“Bisogna concludere l’accordo nei tempi prestabiliti, sui 2251 esuberi la trattativa inizia adesso”. E’ quanto afferma Gabriele Del Torchio, ad di Alitalia, entrando al ministero dei Trasporti dove è in corso il tavolo con i sindacati e rappresentanti del governo. I lavori sono presieduti dal ministro del Lavoro Giuliano PoIetti e dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. In ballo c’è la proposta di Etihad e i suoi 580 milioni per salvare la compagnia aerea italiana. Dall’altra i 2251 lavoratori che potranno restare a casa. “Noi contiamo moltissimo nel ricollocamento in Poste o in Adr, cercheremo di trovare le soluzioni più idonee per attutire il colpo”, afferma il segretario della Cisl Raffaele Bonanni. “Noi vogliamo salvare tutti, parliamo di 12 mila lavoratori”, sottolinea invece Luigi Angeletti della Uil. “L’interesse principale è salvare l’azienda, senza l’azienda non c’è niente” aggiunge Bonanni. Deadline il 15 luglio, quando James Hogan sarà a Roma per concludere gli accordi di Irene Buscemi