E’ morto all’età di 91 anni, Lino Michelini, nome di battaglia William, partigiano e presidente dell’Anpi di Bologna. Medaglia d’argento al valore militare, fu, come ricorda il sindaco Virginio Merola, “uno dei più grandi protagonisti della Resistenza del nostro territorio, esempio di integrità morale e di solidarietà per tutti noi”. Michelini, capitano partigiano, prese parte alla liberazione di alcuni detenuti a San Giovanni in Monte e alla battaglia di Porta Lame, il 7 novembre del 1944, e nel giorno dei suoi funerali, il 10 luglio, celebrati in forma privata, Bologna proclamerà il lutto cittadino.
video di Giulia Zaccariello
Nato sotto le Due Torri nel 1922, Lino Michelini, morto questa notte, avrebbe compiuto 92 anni a dicembre. Nel 1942 si iscrisse al Partito Comunista, e successivamente fu tra i primi gappisti, i membri, cioè, di gruppi di azione patriottica impegnati in atti di sabotaggio contro i tedeschi e i fascisti, ad aggregarsi alla 7° brigata Gap Gianni Garibaldi, formazione militare partigiana che operava entro le mura di Bologna. Capitano di distaccamento, partecipò a numerose imprese di guerriglia, finchè il 9 agosto del 1944, durante la liberazione di 240 detenuti dal carcere di San Giovanni in Monte, venne ferito ad una gamba. Combatté la battaglia di Porta Lame, il 7 novembre 1944, commissario politico della base di via del Macello quando 70 partigiani vennero circondati durante un rastrellamento, e sostituì il comandante ferito Bruno ‘Aldo’ Gualandi per guidare lo sganciamento attraverso il canale del Cavaticcio, mettendo in salvo chi si trovava nella base. Riconosciuto partigiano con il grado di capitano, il nome di battaglia, ‘William’, che gli rimase cucito addosso per tutta la vita, gli fu conferita la medaglia d’argento al valore militare. Commosso il ricordo dell’Anpi, che sui social network scrive: “Partigiani e antifascisti bolognesi inchinano le bandiere nel ricordo del loro presidente William Michelini. Sarai sempre nei nostri cuori, la nostra opera quotidiana per la Democrazia sarà ispirata all’esempio che ci hai dato. Ciao, William”, “Ciao Lino, ci mancherai davvero”.
“Le vicende di un Paese passano anche attraverso le storie di chi seppe fare la scelta giusta. Mettendosi dalla parte della democrazia, pronto a pagare in prima persona il prezzo della libertà. E questa è la storia di Lino Michelini, per tutti William, partigiano medaglia d’argento al valore militare – ricorda il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani – Voglio ricordare con affetto il suo ruolo di combattente partigiano, capace e coraggioso, ed il suo impegno instancabile per dare continuità e memoria alla Resistenza, per ricordare ai giovani l’importanza dei valori della democrazia, della libertà, della Costituzione”.
“La morte di Lino William Michelini è motivo di dolore per tutti noi – scrive anche Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia Romagna – Lino è stato un pilastro della nostra democrazia, della lotta per riconquistare la libertà, la democrazia e costruire la giustizia sociale. Se ne va un protagonista indiscusso di quella grande pagina di storia civile che sono state la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo, un debito che tutti noi abbiamo verso chi, come Lino, combatté per se e per i propri figli e che ha contribuito a consegnarci un Paese libero e democratico. Ai suoi famigliari, agli amici e compagni dell’Anpi, a tutti quanti credono nei valori della Resistenza vanno le mie più sentite condoglianze”.
Video di David Marceddu
“Michelini – ricorda anche Merola – ha speso la propria vita per difendere la libertà e la democrazia, valori alla base della nuova Italia costruita dopo la fine della dittatura nazifascista. Come presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia della provincia di Bologna si è impegnato quotidianamente, con coraggio e dedizione, per tramandare alle giovani generazioni la memoria di quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale, perché simili tragedie non si ripetano mai più. Di questo gliene saremo sempre grati”.
La camera ardente per William Michelini verrà allestita mercoledì 9 e giovedì 10 luglio nella sala Stefano Tassinari a Palazzo d’Accursio a Bologna, e sarà aperta al pubblico dalle 12 alle 19 di mercoledì e dalle 9 alle 17 di giovedì. Giovedì alle 17,30 il Sindaco Virginio Merola e il partigiano Renato Romagnoli “Italiano” terranno l’orazione funebre nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio.