e ce l’abbiamo fatta. Siamo felicissimi, ma dobbiamo trasformare questa felicità in fiducia. Dobbiamo ricordarci che siamo a una partita dalla finale, e che non abbiamo ancora fatto la storia”, ha detto al sito della Fifa.
Il mediano del Barcellona, detto “jefecito”, “piccolo capo”, proprio per il suo carisma, ha detto in vista della semifinale con l’Olanda, remake dei quarti di Francia 1998 in cui vinsero gli Oranje: “Ero a casa, guardavo la partita in tv, ed ero deluso, come tutti. La squadra olandese ha una sacco di esperienza e hanno fame di vittoria dopo la sconfitta nella finale del 2010, quindi dobbiamo stare molto attenti. Siamo effervescenti e ci sentiamo forti, sappiamo che possiamo offrire una nuova ottima prestazione”.
Mascherano ha parlato poi di Messi, suo compagno anche nel Barça, rispondendo a chi dice la che la squadra sia tutta al suo servizio: “Leo ci ha salvato in alcune partite, ma non possiamo limitarci a dipendere da lui. La squadra deve esserci per appoggiarlo, esattamente com’è successo contro il Belgio, quando abbiamo controllato il gioco con l’aiuto di tutti. E’ questo il nostro obiettivo: anche se sappiamo di avere grandi personalità individuali, la squadra viene prima di tutto”.