La Guardia di Finanza di Chieti ha sequestrato 1.203 cofani funebri di importazione cinese irregolari e ha denunciato quattro persone per contrabbando. Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro le bare in alcuni depositi utilizzati da società gestite principalmente da cittadini cinesi, ubicati nei Comuni di Vacri, Casacanditella e Francavilla al Mare. Le bare erano prive del marchio della ditta costruttrice e sono state confiscate e destinate alla distruzione, in quanto prive delle caratteristiche tecniche previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria e, quindi, ritenuti pericolosi ai fini sanitari. Il Regolamento prevede, infatti, che tutti i cofani funebri, sia in legno che in metallo, debbano prevedere all’esterno il marchio della ditta costruttice a garanzia degli standard sanitari. L’indagine è nata da informazioni ed elementi che hanno permesso di accertare la presenza di alcuni cittadini cinesi che hanno costituito con cittadini italiani società ad hoc per importare dalla Cina bare ed immetterli sul mercato in nero alterando così il circuito legale. All’atto dell’importazione dei cofani funebri furono fatte dichiarazioni doganali false indicando una generica tipologia della merce importata come la dicitura altri lavori di legno, usufruendo dell’esenzione dai dazi doganali, e un valore unitario della merce in misura nettamente inferiore a quello reale, ottenendo, così, un pagamento minore dell’Iva dovuta all’atto dell’importazione
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