Decine di giornalisti free lance, precari – ma anche qualche contrattualizzato – hanno manifestato davanti alla sede dell’Fnsi (Federazione nazionale della stampa italiana) a Roma. Il sindacato nazionale dei giornalisti è ormai da settimane nella bufera per il nuovo contratto firmato con gli editori e per la delibera sull’equo compenso concordata con il governo. Secondo i manifestanti l’equo compenso, che prevederebbe 250 euro lordi al mese, che stabilisce redditi minimi su cui gli editori dovranno pagare i contributi e l’assicurazione, abbassa i prezzi del mercato per gli articoli e renderà la vita impossibile ai freelance. Il nuovo contratto d’altra parte, denunciano i manifestanti, compromette alcune tutele di chi è assunto da una testata. La richiesta: le dimissioni dei vertici sindacali Fnsi. Dal canto suo il segretario Fnsi, Franco Siddi, si difende: “Non sono uno stipendio 250 euro, ma un minimo che l’editore per la prima volta deve riconoscere a chi scrive almeno 12 articoli al mese di 1600 battute” di Cinzia Gubbini
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