Dopo Cruijff, Neskeens, Van Baste e Gullit, ora tocca a Robben. I Mondiali sono una vera e propria maledizione per l’Olanda. La nazionale Oranje, sconfitta ai calci di rigore dall’Argentina ieri sera a San Paolo, vede per l’ennesima volta scappare via la Coppa del Mondo dopo essere arrivata ad un passo. E’ la seconda semifinale persa dopo quella contro il Brasile a Francia 1998, senza considerare i tre secondi posti nel 1974 in Germania, nel 1978 in Argentina e in Sudafrica nel 2010.

L’Olanda ha giocato un ottimo Mondiale in Brasile, ben oltre le attese: la nazionale che Van Gaal ha saputo reinventare mixando i tanti giovani con veterani del calibro di Robben, Sneijder e Van Persie, ha per certi versi sorpreso, giocando anche bene a tratti, ed è uscita soltanto ai calci di rigore dopo aver comunque messo in difficoltà l’Argentina di Messi. Resta il fatto che per il popolo Oranje i Mondiali restano una maledizione: nel ’74 e nel ’78 il formidabile gruppo con Johan Cruijff si è fermato contro Germania Ovest e Argentina, paesi ospitanti e campioni, mentre nel 2010 in Sudafrica è caduta contro la Spagna del tiki taka.

In generale il calcio olandese, uno dei più celebrati e famosi al mondo, ha conquistato solo l’Europeo del 1988 con in campo i fenomeni Van Basten, Gullit e Rijkaard visto che anche nella rassegna continentale vanta quattro semifinali e due quarti di finale persi.

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