Poco mobile. Ancor meno reattivo. Quasi sempre dormiente. E’ l’identikit (se di identikit si può parlare) dell’elefante marino spiaggiatosi un paio di giorni fa sul litorale di Farol de Santa Luzia, nella città di Vila Velha. Una volta assicuratisi delle buone condizioni dell’animale, i biologi che hanno soccorso l’esemplare sono stati colpiti dal suo straordinario immobilismo. E hanno fatto due più due: l’elefante marino è stato chiamato Fred, proprio come l’attaccante della Selecao. “Quando l’abbiamo trovato – ha spiegato il biologo Bruno Berger – dormiva senza muoversi, proprio come l’attaccante della Fluminense nelle partite di questi Mondiali. Allora è nata l’idea di chiamarlo così”. Oltre al danno, quindi, la beffa per il calciatore, già provato dall’ennesima prestazione pessima in semifinale contro la Germania e dall’umiliante sconfitta per 7-1. L’animale è lungo tre metri e mezzo e pesa circa 400 chili; secondo la squadra che l’ha soccorso avrebbe un’indole mite ma non gradirebbe che le persone gli si avvicinino. “Di giorno si riposa, di notte dorme e russa – ha concluso Berger – L’importante è che non soffra di stress”. Viste le prestazioni del vero Fred al Mondiale, il paragone regge eccome…

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