Il polpo Paul ha trovato un erede. E quattro anni dopo i Mondiali di Sudafrica 2010, è anche 2.0. Si chiama Cortana, gli appassionati di tecnologia lo conosceranno già: si tratta del programma di assistenza vocale per Windows Phone. Ma pochi sanno che il software sviluppato da Microsoft ha una qualità segreta: quella di predire i risultati delle partite. E non sbagliare mai. Da quando i Mondiali di Brasile 2014 sono entrati nel vivo con le sfide ad eliminazione diretta, Cortana ha sempre indovinato quale squadre avrebbe passato il turno, mettendo in fila una serie di quattordici match consecutivi. Il sistema non indovina ovviamente il risultato esatto, solo la vincente dell’incontro.
Inizialmente, Microsoft aveva introdotto la funzione quasi per gioco, per partecipare al clima mondiale. Poi però, col passare dei giorni e delle previsioni azzeccate, una trovata apparentemente banale si è trasformata in una clamorosa operazione di marketing. Cortana (attualmente disponibile solo negli Usa) è nato per far concorrenza a Siri, il software di assistenza vocale di iPhone, considerato il miglior sistema sul mercato. Secondo gli esperti, pecca di maturità e ancora non è all’altezza del competitor Apple. Ma all’improvviso, gode di una popolarità incredibile grazie ai suoi pronostici sulla Coppa del Mondo. Dopo un paio di errori nel corso della fase a gironi, il sistema pare diventato infallibile.
E Marcus Ash, program manager del software, non ha mancato di esaltarne i successi sul suo account Twitter, bersagliato dai commenti sempre più entusiasti degli utenti. Certo, c’è anche chi non vede nell’impresa nulla di eccezionale: in generale, nella fase ad eliminazione diretta non ci sono state grandi sorprese, Cortana ha sempre scelto la squadra favorita che poi ha effettivamente passato il turno. Ma quattordici previsioni consecutive, forse, vanno al di là del caso o della fortuna. Così sostiene almeno Microsoft, secondo cui alla base delle predizioni di Cortana, che lavora sfruttando gli algoritmi di Bing (il motore di ricerca della casa fondata da Bill Gates), ci sono precisi calcoli scientifici.
“Per il mondiale – spiega una nota dell’azienda – i nostri modelli valutano la forza di ogni team attraverso una varietà di fattori, come i risultati precedenti, il luogo in cui si disputa la partita, la superficie di gioco, le condizioni atmosferiche ed altre variabili”. Un sistema efficace, se è vero che Cortana aveva pronosticato anche le ultime vittorie dell’Argentina sull’Olanda, e della Germania sul Brasile. Del resto, l’utilizzo dei software informatici per la previsione di eventi (sportivi e non), non è una novità negli Stati Uniti. Era già avvenuto con successo, ad esempio, per le ultime edizioni di The Voice e American Idol. E nel corso di Brasile 2014 anche Google si era cimentato con discreti risultati nel tentativo di indovinare le vincenti delle varie sfide. Il motore di ricerca più famoso al mondo, che lavora sui dati della società Opta, è incappato però almeno in un errore: ai quarti di finale aveva pronosticato la vittoria della Francia sulla Germania. Cortana, invece, non ha sbagliato mai. E in vista di domenica, ha già emesso il suo verdetto: “Probabilmente vincerà la Germania”, ha sentenziato con la sua voce metallica. “Ma – ha anche aggiunto – nessuno può sapere cosa succederà in una partita così bella”. Ancora una volta, difficile dargli torto.