Il 38 di via Zamboni. Le corse sotto i portici, a piedi o in bicicletta. Le biciclette, rubate continuamente e poi ricomprate all’angolo. I sabati pomeriggio in Montagnola tra le bancarelle. Le birre in piazza Verdi dopo un esame. La Bologna universitaria di oggi e di ieri, mura e mattoni rossi che lasciano il segno, è stato un passaggio di formazione per tanti studenti. A raccontarla per la prima volta sono le storie di centinaia di ex studenti che si sono ritrovati sulla pagina Facebook “Hai studiato a Bologna se…” (in poche settimane ha raccolto oltre 22mila adesioni). E così, dai ricordi virtuali al ritrovo collettivo è bastato un attimo: la comunità si ritroverà, per la prima volta dal vivo, sabato 12 luglio ai giardini Filippo Re di Bologna. Da un’idea di Raffaele Frerotti, il gruppo sul social network non è diventato solo una mappa dei luoghi simbolici degli anni 90, ma anche un flusso no stop di ricordi, aneddoti, storie di vita. Tutti rigorosamente “made in Bologna”.
L’evento si chiama LoveBO, ed è organizzato dal “fondatore” del gruppo, in collaborazione con ex studenti universitari (ora professionisti nel campo dello spettacolo, della comunicazione e delle arti visive), e con il patrocinio del Comune di Bologna. L’idea è dare forma a quello che è successo in maniera inconsapevole sul social network: incoraggiare la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio culturale, artistico e naturale della città, grazie alla condivisione dei ricordi, che accomunano la formazione di coloro che hanno studiato a Bologna, entrando in contatto con le comunità locali e con le diverse identità culturali della città.
È pensato come una festa popolare che invade il parco del BOtanique ai giardini di Filippo Re, e lo trasforma con musica, video e azioni creative. Tanti gli eventi in programma. Si parte alle 18.30 (ingresso a offerta libera con ricompensa: i contributi più generosi verranno premiati con un paio di ciabatte). Ci sarà musica sia live sia da dj. Si va dal punkrock etnico proposto da Mamafrika, ai dj set di musica elettronica a cura di Marco Unzip e Gomes, fino alle sonorità brasiliane e funky della consolle targata Zeta e Samoa. Diverse e sfaccettate le produzioni multimediali: a dare il via è il video dedicato ai sorrisi, realizzato dal collettivo Regno in collaborazione con Fabrizio La Paranza. A questo si aggiungono il videobox curato da Kinodromo, pensato per raccogliere i ricordi degli ex studenti e la video-installazione di Umberto Saraceni realizzata con immagini di archivio anni 90, entrambi in programma durante l’evento LoveBO.
La festa anticipa l’uscita del libro (casa editrice Pandragon), prevista per settembre, in cui sono raccolti 1400 interventi pubblicati sulla pagina Facebook “Hai studiato a Bologna se…”. Un particolare album dei ricordi degli ex studenti dell’Alma Mater.