Il premier Benjamin Netanyahu l’aveva annunciata. Ed ecco che c’è stata la prima incursione di terra nel territorio della Striscia di Gaza che è stata compiuta dall’esercito israeliano nella notte di sabato. Si tratta del primo sconfinamento dall’inizio dei raid aerei che hanno provocato oltre 160 morti trai i palestinesi. Un missile su un orfanotrofio ha ucciso tre bambini disabili. Nella notte intanto i raid aerei hanno continuato a colpire la Striscia. La casa del capo della polizia di Gaza, Taysir al-Batsh, è stata rasa al suolo, mentre una moschea poco distante è rimasta danneggiata.Nel raid hanno perso la vita 18 persone, mentre altre 50 sono rimaste ferite. Finora Israele ha condotto circa 1200 raid aerei in sei giorni di offensiva

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