Sempre più strette le relazioni tra i due paesi: dopo la visita del premier Li Keqiang del mese scorso, il presidente Xi Jinping ha incontrato il premier Antonis Samaras e ha garantito che al vertice del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) promuoverà la Grecia con le nuove economie. In cambio dovrebbe poter contare su una corsia preferenziale nelle dismissioni delle aziende pubbliche programmate dal governo
Pechino vira con decisione alla conquista della Grecia. Dopo il porto del Pireo, controllato già dalla Cosco Cina per i prossimi 30 anni, ecco le mani sull’aeroporto di Atene. Obiettivo il mercato dei trasporti e della logistica nel Mediterraneo. Si va verso un asse Pechino-Atene: per la seconda volta in un mese, la più alta carica cinese visita la Grecia. Dopo il premier Li Keqiang, impegnato trenta giorni fa in un tour tra Atene, Creta e Kastelorizo, il Presidente della Cina Xi Jinping ha incontrato il premier Antonis Samaras e il presidente della Repubblica Karolos Papoulias nell’isola di Rodi, annunciando partnership in vari settori commerciali e partecipazione attiva alle privatizzazioni elleniche. In cambio la Grecia fornirà servizi per supporto, manutenzione e riparazioni alle navi da guerra cinesi che operano nella regione mediterranea. Inoltre si sono accordati per dare vita ad un progetto di pattugliamento congiunto del Mare nostrum.
Il capo dello Stato cinese, prima di partire da Rodi per il Brasile, atteso al vertice del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), ha garantito che in quella circostanza promuoverà la Grecia con le nuove economie. In cambio dovrebbe poter contare su una corsia preferenziale per le privatizzazioni, che avranno dei riverberi precisi nel Mediterraneo. Già al porto di Pireo opera una delle maggiori società di logistica del pianeta, la Cosco Cina, che scarica numerosi container quotidianamente. Ma il passo in più che questo speciale asse potrà far compiere ai due Paesi riguarda anche le tratte aeree. La Cina vorrebbe inserirsi all’interno delle dinamiche che riguardano l’aeroporto internazionale di Atene per movimentare tramite la Grecia il mercato commerciale del Mediterraneo, facendo sì che sia uno scalo preferenziale che gli consenta di avere uno spazio significativo nell’intero versante euro mediterraneo.
“Lasciapassare Cina-Grecia”, titolano oggi i quotidiani ellenici, alludendo a un timbro geopolitico che sarebbe stato apposto su alcuni contratti dai due esecutivi. A dimostrazione di come i rapporti tra i due Paesi si siano intensificati anche le parole dello stesso Xi Jinping secondo cui “la Cina e la Grecia hanno una naturale amicizia ed emozioni naturalmente molto strette. Possiamo dire che la Grecia è per noi il paese più cordiale e più affidabile in Europa”. In cime ai pensieri di Pechino la possibilità di avere una doppia via di ingresso nel mare nostrum.
A Creta le infrastrutture già presenti nei bacini di carenaggio potranno essere utilizzate a supporto delle unità navali cinesi che operano nel Mediterraneo, con un potenziale di cooperazione, ad esempio, circa il pattugliamento congiunto da parte delle navi da guerra dei due Paesi anche contro la pirateria, “in cui gli interessi dei nostri due popoli sono identici”, ha aggiunto. E così mentre gli arabi di Etihad hanno scelto Roma grazie all’accordo con Alitalia, i cinesi con Cosco Cina e con Air Cina hanno scelto Atene: da lì contano di avere una nuova “base logistica” nel vecchio continente.
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