Cucina

Mondiali, vince la Germania: ecco la cena dei campioni

L’abbuffata dei Mondiali in Brasile è ufficialmente finita. Dieta magra e indigesta per i padroni di casa e per l’Italia che escono di scena pagando il conto, salato, di un pasto con poche portate, neanche consumato fino in fondo. Niente dolce per noi, il dessert, invece, l’hanno gustato Argentina e Germania che, dopo aver condiviso il caffè allo stadio al Maracanà a Rio de Janeiro per la finale del Mondiale 2014, si sono contese lo champagne. A stappare la bottiglia di bollicine per il gran brindisi “finale” è stata Angela Merkel, mentre a versarlo nella “coppa” è stato il tedesco Mario Götze che, dopo 120 minuti a tutta birra e settimane di programmi nutrizionali da “astronauti”, che non lasciano nulla al caso, si potrà definitivamente unire al banchetto per la cerimonia di festeggiamento allestita per i calciatori tedeschi al ritorno in patria. 

Cosa mangeranno? A parte gli immancabili würstel, serviti con patate e crauti, e birra a volontà, potranno gustare altre delizie come la zuppa di patate Sächsische Kartoffelsuppe tipica della Sassonia, il brodo a base di carne Pfannkuchensuppe o la Brotsuppe, una zuppa di pane. Scaldato la stomaco potranno dedicarsi ai piatti come gli gnocchi Knödel o gli Spätzle e i Maultaschen, molto simili alla nostra pasta all’uovo. Non mancheranno di certo le carni come l’arrosto, marinato e stufato, Sauerbraten, lo Stinco di Vitello Abgebräunte Kalbshaxe o l’Haxen fatto con il coscio di vitello o maiale.

Non si potrà rinunciare ad assaggiare le salsicce di Göttingen, la salsiccia bianca di Monaco Weibwurst, le salsicce arrostite e speziate Bratwürste o il Blutwurs di Dusseldorf. A Berlino gusteranno l’Eisbein preparato con il maiale bollito e accompagnato dai crauti e la Zwiebelkuchen, una torta a base di cipolle. Vista l’occasione, si mangerà anche tanto pesce come le trote della Foresta Nera, gli involtini di aringhe marinate ripieni di cetriolini e, ancora, anguille affumicate e tanti crostacei come gamberi e aragoste, magari accompagnate da Leipziger Allerlei realizzato con diverse verdure. A chiudere, la torta di ciliege Schwarzwälder Kirschtorte e i Krapfen tipici berlinesi. I più golosi potranno assaggiare lo strudel di mele, la Käsekuchen (torta al formaggio), la Stollen o il panpepato.

A noi italiani resta la dieta mediterranea, oggi un po’ meno invidiata nel mondo, magari con una timida caprese, pure tricolore, che d’estate, è vero, va sempre bene ma che spesso è indigesta anche per uno, come Luis Alberto Suarez, che addenta proprio tutto… anche gli spaghetti. Scotti.