Non solo cerchi di lega e portabici: i listini delle auto nuove sono infarciti anche di optional inutili. O sorprendentemente cari. Ecco i dieci peggiori, dal tappo dell'olio decorato al set da pic nic che costa 37.000 euro
Quando ci si innamora di un modello, ci si può lasciare prendere dall’euforia e fare acquisti non del tutto ragionevoli. Lo sanno bene costruttori e concessionari, che infarciscono i loro cataloghi di accessori di ogni genere, fra cui alcuni spiccano per la palese inutilità nella vita di ogni giorni. I gadget più superflui e costosi si trovano sulle auto di lusso, ma anche sui modelli più comuni, soprattutto quelli personalizzabili e alla moda, si trovano optional di cui, a sangue freddo, ci si accorge che si può davvero fare a meno: ecco la top ten.
1 – il set da pic nic per quattro del programma di personalizzazioni Rolls Royce (foto in alto). Sarebbe interessante calcolare quante volte si può andare al ristorante con le 30.000 sterline (37.000 euro, nella versione base) richieste per questo esclusivissimo gadget.
2 – i fari con gli Swarovski. A richiesta con il sistema “Led intelligent light system” della nuova Mercedes Classe S, si possono avere 47 cristalli Swarovski incastonati nel gruppo ottico (disponibile a seconda dei mercati, circa 3.300 euro). Di questi, 17 formano la luce diurna e 30 la freccia. Davvero imperdibili…
3 – gli accessori per motor-vanitosi. C’è chi non apre il cofano neanche per controllare l’olio, e chi è così orgoglioso del motore della sua auto da metterlo in mostra in tutti i modi. La Lamborghini offre la copertura trasparente (sulla Murciélago, 5.400 euro), a richiesta anche illuminata. Ma anche marchi molto più popolari propongono vezzi di questo genere, come il tappo dell’olio motore in alluminio dell’Alfa Romeo Giulietta (86 euro).
4 – le soglie luminose. Chissà come fanno gli altri a trovare la porta… Le propone anche la Infiniti, ma per il gruppo Jaguar-Land Rover sono una vera passione, le offre più o meno su ogni modello. Quelle della Evoque costano 433 euro, quella della Jaguar XF 730, quelle della Range 878. Ci sono anche sulla più piccola Kia Soul, per la modica cifra di 287 euro.
5 – il porta appunti. Sembra che scrivere in macchina sia una necessità impellente per molti. Sulla Fiat 500 si può avere una lavagnetta da incollare sulla plancia (70 euro, con pennarelli e cancellino), sulla Mini Countryman c’è un porta appunti da agganciare al rail centrale (30 euro), sulla Opel Adam un comodo (?) blocchetto da inserire nel portabibite (36 euro).
6 – i cappucci delle valvole decorati. Sono così piccoli che ci si chiede chi li veda. Ma gli amanti dei dettagli apprezzano: quelli della Mini con la bandiera britannica costano 23 euro, quelli della Opel Adam 27, quelli per le Audi 20, quelli per le Alfa 32.
7 – il pianale di carico in ciliegio americano con intarsi neri della Mercedes CLS Shooting Brake (5.211 euro). Bello è bello, in perfetto stile nautico. Ma davvero qualcuno spende cinquemila euro per un metro quadrato di parquet?
8 – il “sedile per eventi all’aperto” della Range Rover Evoque (675 euro). Si apre verso l’esterno e regge fino a 200 kg. Due seggioline da campeggio non sono altrettanto chic, ma costano meno. E hanno pure lo schienale.
9 – i cieli stellati delle Rolls Royce (circa 12.000 sterline, 15.000 euro) e della Opel Adam (300 euro). Molto scenografici, ma l’utilità è tutta da verificare.
10 – la macchina da caffè della Fiat 500L e 500L Living, la Lavazza 500 Espresso Experience. Ma agli italiani il caffè non piaceva prenderlo al bar? 250 euro, bicchierini monouso compresi, per farselo in auto, con le cialde. Mah…