Tredici gli appuntamenti in programma dal 16 al 20 luglio agli Orti del Complesso monumentale di San Giovanni Evangelista. Interverranno esponenti del mondo del giornalismo, dell'imprenditoria, della musica e della scienza
Dallo sbarco sulla Luna alla poesia, dallo sport alla buona tavola. L’espressione umana in tutte le sue forme, fatta di ostacoli e traguardi in ogni campo, sarà al centro del Festival della Parola di Parma. La prima edizione dell’evento organizzato dall’associazione Rinascimento 2.0 in collaborazione con il Comune di Parma e il sostegno di Opem, porterà ospiti di fama nazionale e internazionale agli Orti del Complesso Monumentale di San Giovanni Evangelista, un giardino da riscoprire attraverso i ricordi e le imprese di grandi uomini. Cinque serate per tredici appuntamenti in programma dal 16 al 20 luglio, in cui protagonisti saranno esponenti del mondo del giornalismo e dell’imprenditoria, della musica e della scienza, che proporranno al pubblico la parola come mezzo di espressione, crescita e condivisione.
A cominciare il viaggio sarà l’astronauta italiano Luca Parmitano, che nel 45esimo anniversario della prima volta dell’uomo sulla Luna, racconterà i suoi sei mesi nello spazio a bordo dell’Apollo 11 accompagnato da Tito Stagno, proprio come nello storico sbarco del 1969. Il 17 luglio gli appuntamenti continuano con Mario Furlan e Giorgio Terziani che dialogheranno su “La Parola come forma di persuasione”. A seguire una riflessione sulla crisi ucraina con lo scrittore Nicolai Lilin e Moni Ovadia, che parleranno di guerra, ricordo e futuro, per finire alle 21 con l’imprenditore Guido Barilla e il giornalista Rai Luca Ponzi, che porteranno il proprio punto di vista sulla cultura del mangiare e sul cibo. I cantautori e le parole che diventano musica saranno il tema dell’incontro che si terrà venerdì 18 luglio con Mogol e Alberto Batisti, che apriranno la terza giornata del festival. Il rapporto tra scienza e filosofia sarà indagato invece da Umberto Galimberti e Giacomo Rizzolati, docente dell’Università di Parma a cui si deve la scoperta dei neuroni specchio, per continuare poi con la guerra e le armi, spunti da cui partiranno i giornalisti Carlo Annese e Viviana Mazza, tra storie di attualità e racconti del passato.
Omaggio alla musica cantautoriale sarà anche quello che sabato 19 luglio vedrà come protagonista il giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi con il suo spettacolo “Gaber se fosse Gaber” alle 21,15. Ai più giovani, sempre nella stessa giornata, è dedicato l’incontro con la ginnasta Carlotta Ferlito e l’autrice Chiara Seronelli, che parleranno di sport e linguaggi social, da Twitter a Facebook, prima di passare alla satira e alle risate con Lia Celi e Luca Bottura. Il gran finale della rassegna, domenica 20 luglio, è dedicato di nuovo al viaggio, questa volta nell’Italia di paesaggi e tradizioni, con lo scrittore Guido Conti e il direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano. A chiudere, una riflessione sulla mafia e le “parole d’onore” con i giornalisti Attilio Bolzoni e Pierluigi Senatore, e infine, su tutto, le parole e i versi di Mariangela Gualtieri, tra le più importanti voci poetiche viventi.