La città dell'Expo si conferma capitale della buona cucina. Dalle Tre Forchette di Trussardi alla Scala a Joia, primo posto tra i vegetariani, il manuale svela dove mangiare il vero risotto alla milanese e la più buona cotoletta
Cosa c’è di buono nella Milano dell’Expo? Ce lo dice la nuova guida del Gambero Rosso, giunta alla ventiquattresima edizione: 256 pagine con 1.406 indirizzi per mangiare e bere, di cui 180 novità, dal centro città alle periferie, dai quartieri ai borghi nelle vicinanze. «La capitale della moda, della finanza e del glamour si è anche scoperta una delle capitali della ristorazione – si legge nella guida – vitale, dinamica, sempre pronta a intercettare le ultime tendenze e a proporre nuovi format, senza per questo dimenticare il legame con la propria tradizione». Ed ecco i premiati.
Mantengono le “Tre Forchette”: il ristorante Trussardi alla Scala di Milano con lo chef Luigi Taglienti, Ilario Vinciguerra da Gallarate nella villa liberty che ospita il suo ristorante Ilario Vinciguerra Restaurant, il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, in provincia di Novara, con lo chef Antonino Cannavacciuolo, al primo posto assoluto per punteggio totale (94) e per la cucina (55).
C’è poi Da Vittorio della famiglia Cerea a Brusaporto (Bergamo), Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio della famiglia Santini, in provincia di Mantova, e il Devero Ristorante del Devero Hotel a Cavenago di Brianza con lo chef Enrico Bartolini, premiato anche per il miglior servizio in sala d’albergo. Il miglior servizio in sala per la ristorazione va invece a Sadler.
I “Tre Gamberi” assegnati alle trattorie, vanno invece a Un posto a Milano con lo chef Nicola Cavallaro all’interno di Cascina Cuccagna e a un’altra storica trattoria milanese, l’Osteria del Treno in zona stazione centrale. Fuori città sono premiati il Caffè La Crepa a Isola Dovarese (Cr), La Madia a Brione (Bs), La Locanda delle Grazie a Curtatone (Mn), e l’Osteria della Villetta dal 1900 di Palazzolo sull’Oglio (Bs).
Le “Tre bottiglie” per la migliore cantina vanno Al Donizetti di Bergamo. Poi ci sono i classici della tradizione milanese. Il miglior risotto? Da Amici Miei, Don Lisander e La Piola. La cotoletta più buona? Osteria Brunello, Trattoria del Nuovo Macello e la Trattoria degli Orti. I migliori panettoni li trovate da Besuschio ad Abbiategrasso, I Galimberti a Casalpusterlengo (LO) e Pavé. Il ristorante Joia, con il nuovo premio Gusto & Salute assegnato allo chef Pietro Leeman, è invece il miglior ristorante vegetariano della città.