Secondo quanto riportato da il Messaggero, sono ragazzi di Roma tra i 23 e i 25 anni. L'ipotesi è che il 3 maggio, durante gli scontri prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, fossero a fianco del presunto assassino che ha sparato all'ultrà campano
Quattro nuovi indagati per l’omicidio di Ciro Esposito, il tifoso napoletano che ha perso la vita dopo che il 3 maggio scorso era stato ferito a colpi di pistola. L’indiscrezione è stata pubblicata dal Corriere della Sera e dal Messaggero, salvo poi essere smentita in mattinata dalla Procura di Roma: “Daniele De Santis è l’unico indagato per l’omicidio”, ha precisato il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone.
Secondo i due quotidiani, l’accusa sarebbe stata di concorso in omicidio volontario: i quattro ragazzi di età tra i 23 e i 25 anni avrebbero partecipato all’aggressione a fianco di Daniele De Santis, colui che avrebbe sparato all’ultrà del Napoli prima della partita contro la Fiorentina all’Olimpico di Roma. Mercoledì 16 luglio, si legge sul Messaggero, i pm Antonino Di Maio e Eugenio Albamonte hanno aperto un fascicolo sui tifosi ventenni: nelle scorse ore sono stati perquisiti e gli sono stati sequestrati telefonini e computer. I quattro ragazzi sono di Roma e vivono vicino al Circolo Boreale di Tor di Quinto, dove avvenne l’aggressione a inizio maggio. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo avrebbe avvicinato il pullman di tifosi del Napoli insieme a De Santis che avrebbe poi lanciato i petardi per primo. Gli altri sarebbero scappati dopo il primo contatto. Il Corriere della Sera specificava che a convincere la Procura ad iscrivere nel registro degli indagati gli altri quattro ragazzi sarebbero state le frasi pronunciate durante l’aggressione: “Daje spara, ammazzali!”. La Procura di Roma ha però smentito che ci siano altri indagati.
modificato dalla redazione web il 17 luglio alle 12.44