Ha rischiato di sentirsi male, una fedelissima berlusconiana che ha atteso fuori dall’aula la decisione dei giudici che in appello hanno assolto l’ex cavaliere nel processo Ruby in cui era accusato di concussione e prostituzione minorile. “Evviva, grazie ai giudici di Milano”, ha detto con voce tremante l’anziana signora dai capelli tinti di rosso. Un volto che i cronisti del tribunale milanese ben conoscono, e già ribattezzata “passerottino” per il soprannome che la stessa donna aveva regalato al suo Silvio ai tempi delle prime udienze del processo di primo grado. “Finalmente la giustizia è uguale per tutti”. I giornalisti presenti non hanno avuto voluto rovinare tutto menzionando la condanna per frode fiscale, costata un anno di servizi sociali “all’amato Silviuccio mio” di Franz Baraggino e Francesca Martelli
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