A Roma la sentenza di assoluzione di Silvio Berlusconi arriva mentre la Camera dei Deputati è totalmente deserta. Fuori dal Palazzo Lucio Malan parla di “sentenza giusta che doveva già arrivare in primo grado, perché è stata un inchiesta debole e pretestuosa”. Anni di retorica sulla giustizia politicizzata spazzati via da questa sentenza? “Il dispositivo dice che Berlusconi è innocente e che nel primo grado sono stati fatti dei gravi errori, centinaia di intercettazioni con ricostruzioni false per tentare incastrare Berlusconi mettendolo in una posizione difficile in tutto il Mondo”. Il vicepresidente Pd della Camera Roberto Giacchetti è “contento per lui” e sul cammino delle riforme dice: “Erano salve anche in caso di condanna perché Berlusconi ha capito che se avesse fatto saltate il tavolo, avrebbe pagato un prezzo molto pesante”. Arturo Scotto, neo-capogruppo di Sel a Montecitorio choisa: “Nessun automatismo tra la vicenda giudiziaria dell’ex Cavaliere e il processo delle riforme, almeno me lo auguro, perché altrimenti sarei estremamente preoccupato per il Paese” di Manolo Lanaro
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