A bordo del Boeing 154 olandesi (compresi l’italo-olandese e il figlio), 43 malesi (tra cui i 15 membri dell’equipaggio e due bambini), 27 australiani, 12 indonesiani (tra cui un bambino) 9 inglesi, 4 tedeschi, 4 belgi, 3 filippini e un cittadino canadese. Forse tra le vittime anche quattro francesi. Molti passeggeri erano diretti in Australia a un convegno dell'Onu sull'Aids
Un italo-olandese e suo figlio risultano fra i passeggeri dell’aereo malese abbattuto in Ucraina orientale. “A seguito dei contatti e delle verifiche in corso sulle informazioni fornite dalla compagnia aerea e dalle autorità olandesi, risulterebbero coinvolti un doppio cittadino italiano-olandese e suo figlio”, riferisce la Farnesina. Non sono state date indicazioni sull’identità di questa persona, mentre il ministero precisa che i contatti con la compagnia Malysia Airlines e con il governo dell’Olanda – Paese da cui il Boeing 777 poi precipitato era decollato ieri sera alla volta di Kuala Lumpur – sono “ancora in corso”. In una breve nota della Farnesina, si sottolinea poi che “le verifiche comunque continuano” con i vari partner “per escludere la presenza di altri italiani a bordo del velivolo”.
A bordo del Boeing 154 olandesi (compresi l’italo-olandese e il figlio), 43 malesi (tra cui i 15 membri dell’equipaggio e due bambini), 27 australiani, 12 indonesiani (tra cui un bambino) 9 inglesi, 4 tedeschi, 4 belgi, 3 filippini e un cittadino canadese. Le nazionalità delle altre vittime devono essere ancora accertate. È stata la compagnia aerea a fornire le nazionalità in un comunicato stampa. Tra i passeggeri potrebbero esserci anche quattro francesi. Molti passeggeri, un centinaio secondo i media, erano diretti in Australia, a Melbourne, per il convegno internazionale dell’Onu sull’Aids in programma dal 20 al 25 luglio.