Tutto può sempre accadere. E neanche questa sentenza di assoluzione per Berlusconi ci sorprende. Il sistema processuale penale in Italia è molto articolato e imprevedibile. Ma al di là delle motivazioni che hanno spinto i giudici della Corte d’appello di Milano ad assolvere Berlusconi (le leggeremo fra 90 giorni) rimangono dei fatti oggettivi ed inconfutabili.
Ora i giudici di Milano sono diventati per Berlusconi dei Santi. Mai si è difeso entrando nel merito dei vari processi. Ha sempre e solo cercato di infangare la magistratura e di etichettarla come le solite toghe rosse. I famosi e berlusconiani giudici comunisti. Ora viene da chiedersi. Ma i giudici che hanno oggi assolto l’ex Cavaliere saranno mica fascisti? Se dovessimo seguire il concetto berlusconiano di giustizia così dovrebbe essere.
Non esisterebbe l’imparzialità della magistratura e dovremmo dividere le toghe cosiddette rosse da quelle magari azzurre. Insomma una magistratura solo politicizzata e non consequenziale alla legge. Un’immagine terrificante. Ora invece assistiamo a tutta una serie di lodi verso i giudici odierni. I giudici che hanno assolto il povero innocente.
Ma questo è il sistema processuale penale. Sono i famosi tre gradi di giudizio che Berlusconi ha sempre criticato. Il sistema che ha sempre denigrato ed umiliato. Certo, anche grazie a tante sue leggi ad personam, molte volte ha evitato condanne e imputazioni.
Insomma se non dovessimo rispettare le sentenze dovremmo oggi dire tranquillamente che Berlusconi è stato assolto perché i giudici erano di centro-destra. O magari dovremmo pensare che siano stati influenzati per favorire le riforme istituzionali o altro. La verità è che la legge deve essere uguale per tutti.
Si può essere condannati in primo grado. Assolti in appello e magari ricondannati in Cassazione. Tutto può accadere. Ma i fatti rimangono. Le “cene” del Bunga Bunga rimangono. Ruby e le varie ragazze dai facili costumi rimangono. Tutto il sistema è e rimane ben conosciuto. Poi se sia penalmente rilevante o meno si vedrà alla fine dell’iter processuale.
Di certo non abbiamo bisogno di altre sentenze per conoscere e capire il sistema Berlusconiano e i suoi vizi e comportamenti. Si spera solo che magari con questa fortuna assoluzione i giudici non vengano più dipinti a colori politici di convenienza.