Una giuria della Florida ha dato ragione a Cynthia Robinson: il marito è morto di cancro ai polmoni nel 1996. La donna ha fatto causa nel 2008, dopo che la Corte suprema dello Stato ha bocciato la class action contro il gruppo consentendo però che fossero portate avanti azioni legali da parte di singoli cittadini
Nemmeno una settimana fa ha annunciato un accordo da 25 miliardi di dollari per acquisire il concorrente Lorillard, creando il secondo maggiore gruppo Usa nel settore del tabacco. Ma venerdì per Reynolds American, il colosso che produce le sigarette Camel, è arrivato uno schiaffo giudiziario che vale quasi quanto la maxi operazione. E avrà un impatto non indifferente sui suoi conti. Una giuria della Florida ha infatti dato ragione a Cynthia Robinson, la vedova di un fumatore morto a 36 anni per cancro ai polmoni nel 1996, condannando l’azienda a pagarle un risarcimento da 23,6 miliardi di dollari. Il verdetto arriva al termine di un processo durato quattro settimane e che potrebbe non essere ancora finito. Il colosso del tabacco, infatti, probabilmente presenterà appello contro una decisione giudicata eccessiva, non in linea con le prove presentate e inammissibile in base alla legge statale e federale.
Il caso è uno delle centinaia presentati in Florida dopo che la Corte Suprema dello Stato, nel 2006, ha respinto il verdetto da 145 miliardi di dollari della class action contro la Reynolds, aprendo di fatto la strada alla possibilità da parte dei singoli di avviare azioni legali contro l’azienda. Nel capovolgere il verdetto, la Corte Suprema aveva appoggiato molte delle prove presentate, incluso il fatto che la società era stata negligente, aveva cospirato per nascondere informazioni sui pericoli del fumo e venduto prodotti difettosi.
Nel 2008, in seguito a quei pronunciamenti, Robinson ha deciso di far causa alla Reynolds. “La giuria ha voluto inviare un messaggio all’industria del tabacco: non può continuare a mentire agli americani e al governo americano sulla dipendenza e sui chimici mortali che usa nelle sigarette”, ha commentato Christopher Chestnut, legale della donna. Di tutt’altro avviso il vicepresidente di Reynolds, Jeffery Raborn, secondo il quale “il verdetto va al di là della ragionevolezza: presenteremo ricorso e abbiamo fiducia che la corte seguirà la legge”. Dopo l’acquisizione di Lorillard, che vende bionde al mentolo con il marchio Newport, Reynolds è in grado di competere con il numero uno sul mercato, Altria, che con le Marlboro vale quasi la metà delle vendite di sigarette negli Stati Uniti. Mentre Reynolds controlla il 25% del mercato.