Marco Pannella sospende lo sciopero della fame e della sete per 24-36 ore, iniziato assieme a 200 cittadini italiani per i diritti di cura nelle carceri. E comunica di essersi sottoposto a una biopsia ai polmoni: “L’ipotesi è che si tratti di un fatto tumorale. Tutti sanno che c’è una gamma articolata e diversa di fenomeni, si tratta di capire quale”, spiega il leader dei Radicali precisando che il tempo previsto per i risultati è di “nove, dieci giorni”.
“Già da ieri sera – ha detto dai microfoni della radio del partito – per fiducia nei confronti del collegio medico (della Clinica Pio XI di Roma, ndr) e del professor Claudio Santini ho accettato di sospenderlo. So per esperienza che basta un giorno, un giorno e mezzo di interruzione perché il corpo reagisca”. Pannella dice di avere così risposto “alla loro prescrizione”, sospendendo “per fiducia nei loro confronti” ma, precisa, “non smetto”.