L'assemblea regionale del partito di Vendola ha votato all'unanimità un documento con cui frena sulle primarie del prossimo settembre. Ancora incerta la successione del governatore uscente
L’alleanza di Sel con il Pd in vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna non è scontata. L’assemblea regionale del partito di Vendola ha votato all’unanimità un documento nel quale frena sull’alleanza, esprime pesanti perplessità sulle primarie (che dovrebbero tenersi ad inizio settembre) e lancia per le regionali un rassemblement elettorale che si richiama all’esperienza della lista Tsipras. “Il bilancio dell’esperienza di governo di Vasco Errani – scrive Sel – pur nel complesso positivo, è costellato di luci e ombre. Sulle elezioni regionali del prossimo autunno, la scelta è quanto mai netta: le idee, prima dei nomi, la condivisione dei programmi, prima delle appartenenze e delle alleanze”. Su questa base l’idea è di lanciare un’appello alle altre forze a sinistra del Pd per una lista comune. Che dialogherà con il Pd, ma senza dare per scontata un’alleanza. “Solo dall’esito di tale confronto – dice la coordinatrice regionale Elena Tagliani – potranno scaturire scelte mature e motivate su alleanze e coalizioni”. Soprattutto in vista delle primarie che, secondo Sel, “rischiano di apparire come un modo per assottigliare un’assai fitta concorrenza in casa Pd”.
Intanto è in programma per domani e mercoledì quella che dovrebbe essere l’ultima seduta dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. L’appuntamento più importante è la nuova legge elettorale che dovrebbe abolire il listino. Il testo del centrosinistra, a cui sono abbinati altri due testi, rispettivamente del Pdl e dell’Idv, dovrebbe essere licenziato oggi dalla commissione Statuto, quindi la calendarizzazione nei lavori dell’Aula è subordinata agli esiti della commissione. In uno dei due giorni di seduta dovrebbe essere presente anche il presidente Vasco Errani, che potrebbe decidere di fare delle comunicazioni all’aula. Al termine della seduta, peraltro, Errani dovrebbe formalizzare le dimissioni, avviando il processo che porterà alle elezioni. All’esame dell’Assemblea ci sono poi i progetti di legge sull’economia solidale, sul cinema e sulla ‘pesca-turismo’. Dovrebbero essere approvati anche un documento preliminare sul Piano forestale regionale 2014-2020 e alcuni atti amministrativi.