“Io faccio quello che mi dice Berlusconi. Io sono un suo fanatico, un ‘fenz-dipendente’. Io lo amo e quindi sono un suo schiavo. Andrei anche al suo guinzaglio“. E’ l’ennesimo tributo di ammirazione pronunciato dal senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. Al conduttore David Parenzo, che gli chiede se è anche un burattino del Cavaliere, ribatte piccato: “No, burattino sarai tu. Se mi paga Parenzo, io vado con Parenzo“. Il parlamentare si pronuncia sulla riforma del Senato: “Se chiude, ‘ci sarà’ ancora più disoccupati, minimo 1000. Dove andranno a finire tutti i portaborse? Comunque, se il Senato viene abolito, facciamo una bella casa chiusa fenomenale. Darebbe tanti posti di lavoro per tutti: centinaia e centinaia, anzi dico migliaia. Visto che si chiama pure Palazzo Madama, sarà riservato alle madame, è chiaro“. E dà un’alternativa all’abolizione di una delle Camere: “Chiudiamo il Quirinale, ci facciamo un bel museo della storia di Roma e dell’Italia, facciamo praticamente il museo più grande ‘al mondo’. E incasserebbe ‘pa, pa, pa’, come direbbe Crozza, tanti soldi. Napolitano? Lo mettiamo a palazzo Chigi, ci stanno tante stanze lì. Io pure c’ho un ufficio piccolo piccolo, eh. Da buon intenditore poche parole“. Il senatore si esprime anche sul conflitto tra Israele e Palestina: “E’ un casino. Guarda, te lo dico da amico: se c’era Berlusconi lì ‘s’aveva fermata’ tutta la guerra. Quello c’ha la mano santa. Ma vedi che quando c’era Berlusconi ‘non era’ mai scoppiati questi casini? Ma vedi che i due marò stanno ancora in India e se c’era Berlusconi quelli da mò che stavano con le ‘sue’ famiglie?”. E aggiunge: “Gli hanno levato anche il passaporto. Ma dico io, in che mondo viviamo? E’ stato condannato? Macchè condanna, non ha ‘fatt’ niente. Se ero io al posto suo, già ero crepato“. Razzi rincara: “Berlusconi ‘glielo’ devono far uscire dall’Italia, gli devono consegnare non uno, ma due passaporti. Lui può fare i servizi sociali, anche a Gaza, per liberare tutti, solo lui può far pace ai palestinesi e agli israeliani. Lui è un genio”. Il segretario della Commissione Esteri mostra però incertezze sulla collocazione geografica di Gaza e di Israele. Cerca di svicolare alla domanda, ma poi cede: “Adesso mi prendi all’improvviso… sicuramente Israele non confina con Pescara, nemmeno con Montesilvano“. Nel finale, fa un appello al collega Domenico Scilipoti: “Te lo dico da amico. Caro Scilipoti, fatti li cazzi tuoi e rimani con Berlusconi. Non lasciarci” di Gisella Ruccia
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