Dopo aver musicato in passato i versi di Grazia Deledda e Cesare Pavese, l’artista sardo torna al suo primo grande amore, Fernando Pessoa, dedicandogli il suo settimo disco intitolato Mensagem – rua coelho da rocha 16 lisboa 1250-088, ove “il Messaggio di un’intera vita, scritto da Pessoa, arriva alla sua destinazione ideale”. Ha così l’opportunità di capire se è vero che è nelle opere d’arte e nella letteratura che si fa esperienza dell’Altro nel modo più ampio e intenso. E se tanto più l’esperienza è potente, maggiori sono le possibilità di poter essere chiunque. Anche quel solitario e triste poeta, un po’ fuori di testa, un po’ misogino, un po’ ipocondriaco, un po’ bohémien, che in questi tempi di crisi, anche spirituale, sarebbe di grande attualità.
In Mesangem, Deidda coniuga i versi del poeta a ricercate atmosfere jazzistiche e colorite musiche popolari, coadiuvato da artisti di fama internazionale come Mafalda Arnauth, Carlos Careqa e Ivan Segreto. Composto da 14 brani, l’ascolto è certamente impegnativo ma affascinante, così come l’idea di poter dipingere la musica con il suono e la poesia.