“Speravamo in queste condizioni meteo e speriamo in un viaggio sereno fino a Genova. Oggi a farci compagnia abbiamo avuto anche un gruppo di stenelle, uno dei delfini che abitano nel Santuario dei Cetacei. Siamo qui per monitorare il trasporto e assicurarci che quest’area protetta a livello internazionale goda di una effettiva tutela” dichiarano dalla barca Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace e Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente.
La stenella striata è uno degli otto mammiferi marini del Santuario ed anche il più comune, con una popolazione tra i 20 e i 45 mila esemplari, anche se l’ultimo censimento realizzato da Greenpeace ne ha mostrato un considerevole calo.
Questa mattina al “convoglio” al seguito della Costa Concordia si è avvicinata anche la nave della Marina Militare francese Jason, specializzata in decontaminazione, voluta dal ministro Segolene Royale per monitorare e intervenire nel caso in cui la salute del mare dovesse essere compromessa. “Questa dell’incomprensione tra Francia e Italia – con la prima che dichiara di non essere stata avvertita della rotta del convoglio – è una questione singolare proprio per via dell’accordo internazionale che lega Italia e Francia (e Principato di Monaco), e istituisce il Santuario, stabilendo un impegno allo scambio di informazioni per una efficace tutela dell’area” concludono Ciafani e Giannì.
È sempre possibile seguire gli spostamenti del convoglio e gli aggiornamenti via twitter con gli hashtag #sorvegliataspeciale e #Costatitengodocchio
Foto: @Greenpeace