Cinema

Cinema: Emilia Romagna, finalmente una nuova legge sull’audiovisivo

L’Emilia Romagna ha una nuova legge sul cinema. Da un po’ se ne discuteva, da molto se ne sentiva la mancanza. Per una regione come questa che ha dato i natali a nomi importanti e tra i più celebri della cinematografia italiana (solo per citarne alcuni: Fellini, Antonioni, Zurlini, Avati, Bertolucci, Bellocchio). Così martedì 22 luglio, dopo vari incontri e convegni, tra cui quello del 16 gennaio scorso “La Regione per il cinema. Quando il film è un investimento“, l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna ha approvato con 40 voti favorevoli e 2 astenuti (nessuno contrario) la nuova legge regionale in materia di cinema e audiovisivo

Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura, a margine dell’approvazione ha raccontano di essere particolarmente soddisfatto del percorso partecipato tra maggioranza e opposizione in questi anni di lavoro: “È un traguardo importantissimo per questo comparto. Avevo preso questo impegno 4 anni fa al Cinema Capitol di Bologna, appena iniziato il mio mandato da Assessore, e oggi, nell’ultima Assemblea di legislatura, posso dire di averlo rispettato pienamente”. Ha tenuto a ringraziare, oltre agli altri assessori coinvolti, tutte le realtà di settore che hanno voluto e atteso la concretizzazione della legge. 

La nuova legge prevede di istituire un Fondo di sostegno alle produzioni audiovisive attingendo anche dai Fondi Strutturali Europei (Fesr). I finanziamenti saranno erogati attraverso bandi ed è previsto uno stanziamento iniziale di circa 2,5 – 3 milioni di euro annui. L’Emilia Romagna è una terra dove la cultura contribuisce in misura rilevante alla ricchezza del territorio. Secondo i dati forniti da Ervet, l’agenzia regionale di sviluppo territoriale, in Regione sono presenti 33mila aziende operanti nel campo della cultura e della creatività, che impiegano 78 mila addetti, che concorrono al Pil della Regione nella misura del 5%.