A Spilamberto in provincia di Modena l'amministrazione ha deciso di concedere gli spazi alla minoranza nel periodo di digiuno. Si oppone una lista civica: "Ordinanza frettolosa e imprecisa"
E’ polemica attorno all’ordinanza della giunta Pd che ha concesso gratuitamente alla comunità islamica di Spilamberto lo spazio della mensa scolastica comunale per il mese del Ramadan. Ad aver aperto il contenzioso è la Lista Civica Spilamberto Libera e Responsabile con il consigliere Maurizio Forte: “E’ un’ordinanza frettolosa ed imprecisa per uno spazio mai concesso in passato ad altre associazioni”. “Non c’è nulla di anomalo”, ha risposto in una nota il vicesindaco Salvatore Francioso, “abbiamo concesso semplicemente ad un’associazione che ne ha fatto richiesta uno spazio pubblico, dopo aver condiviso la decisione con la preside dell’istituto e verificando le condizioni di fattibilità. Creare intolleranza attorno a questo tema è sbagliato”.
E’ nell’ultima settimana di ramadan che l’eco dello scontro politico sta facendo dibattere Spilamberto, paese di 13mila abitanti, ogni anno sempre più in crescita nella popolazione – quasi il 20% sono stranieri -, al confine tra Modena e Bologna. L’amministrazione del neoeletto sindaco Pd Umberto Costantini il 24 giugno scorso, a quattro giorni dall’inizio del mese musulmano di digiuno, ha licenziato il documento formale con cui la giunta ha deliberato la concessione, a titolo gratuito, della mensa dell’istituto scolastico Fabriani all’associazione culturale islamica Errahma che ogni sera dalle 22 alle 24 dal 28 giugno al 29 luglio 2014 può accedervi per il ritrovo e la preghiera. “Non ce l’abbiamo di certo con chi ha ottenuto la sala, i musulmani sono liberi di professare la loro fede, quindi non ci si accusi di intolleranza”, spiega al fattoquotidiano.it Forte, “contestiamo invece la mancanza di chiarezza nell’atto pubblico: il documento non è stato pubblicato sull’albo comunale, l’aula non è idonea per l’uso che se ne fa, l’ordinanza non specifica chi effettuerà i controlli di sicurezza, apertura e chiusura della mensa. E’ una questione di trasparenza e rispetto delle regole, che devono essere uguali per tutti”.
La vicenda nasce attorno ai primi di luglio quando alcuni cittadini usciti dalle proiezioni cinematografiche dell’Anfiteatro Pazienza, adiacente alle scuole Fabriani, hanno notato che la mensa era aperta, che c’era un assembramento di fedeli musulmani e che c’erano anche dei buttafuori alle porte. “E’ una polemica ingiusta”, ha dichiarato al Resto del Carlino il presidente dell’associazione islamica, Achrit Hassan, “siamo gente integrata e che paga le tasse. Siamo cresciuti di numero – almeno 150 ndr – e negli spazi usati gli anni passati non ci stavamo più. Abbiamo cercato qualcosa in affitto, ma non l’abbiamo trovata. Parlando col Comune, è venuta fuori l’ipotesi della mensa: le scuole erano chiuse e a noi serviva solo per due ore al giorno. Quando ci hanno dato l’ok, anche se nessuno ci obbligava a farlo, abbiamo pensato che fosse giusto dare 1500 euro alle scuole. Li avremmo spesi per un affitto”. “Ben venga la donazione”, continua Forte, “ma molti cittadini che portano i figli alle Fabriani si lamentano da mesi che i genitori di bimbi stranieri non donano un euro per il fondo cassa scolastico. Perché questa scelta quando la sala è stata concessa gratis?”. A smorzare le polemica ci pensa ancora il vicesindaco: “Avevamo solo quello spazio a disposizione e assieme alla municipale ne abbiamo ridotto la capienza. In queste settimane non è successo nulla di grave durante la preghiera. Poi certo accogliamo volentieri i 1500 euro, ci hanno detto che li avrebbero spesi comunque e che ci tenevano a donarli come ringraziamento alla cittadinanza”. Sabato 2 agosto, infine, dalle 19, nella mensa Fabriani l’associazione Errahma organizzerà una festa in occasione della fine del Ramadan a cui sono invitati tutti i cittadini. “Ma l’agibilità della sala non è stata concessa dalle 22?”, puntualizza Forte. “Questa è un’altra richiesta fatta da Errahma nel momento in cui ci hanno consegnato i 1500 euro. I dettagli sono già stati predisposti. Per l’autorizzazione attendiamo la firma del sindaco di ritorno dalle vacanze”.