Come il 25 giugno. Come l’8 luglio. Questa volta, però, c’è anche dell’altro: in corso di Porta Romana, infatti, si è aperta una voragine di ben 12 metri di profondità. I tecnici del Comune sono al lavoro per capire le cause di quanto accaduto, ma fatto che basta un acquazzone più importante del solito e il fiume Seveso esonda, allagando i quartieri nord di Milano. E’ accaduto anche questa mattina, quando poco prima delle 7.30 il corso d’acqua ha sorpassato gli argini. In zona (in particolare nel quartiere Niguarda) ci sono dai 10 ai 20 centimetri d’acqua. Sul posto c’erano già i mezzi del Comune che hanno lavorato per il contenimento della situazione. Secondo le prime informazioni la Polizia locale e i vigili del fuoco stanno operando dall’alba e al momento non si registrano casi di soccorso a persone. Sul fronte della viabilità, invece, sono state chiuse le prime strade e piazze, come parte dell’arteria di viale Fulvio Testi, che porta nel centro direzionale della città, anche se il sabato non lavorativo e il periodo feriale rendono minimo il traffico in queste ore. Anche il fiume Lambro è sotto monitoraggio, il livello è salito ma è sempre rimasto sotto la soglia di preallarme e attualmente è in discesa. L’esondazione è terminata intorno alle 9, a riferirlo è stato Palazzo Marino. Il Seveso continua comunque a essere monitorato dagli uomini della Protezione civile: “Siamo alla prima soglia d’allarme” hanno precisato gli esperti: “Ma nulla a che vedere con quanto accaduto lo scorso 8 luglio“.
Come detto, poi, una grossa voragine, di circa 12 metri di profondità, e dell’ampiezza di sei metri per tre, si è aperta stamani, in pieno centro a Milano. I condomini di tre stabili sono stati evacuati. I tecnici del Comune e i vigili del fuoco stanno liberando dall’acqua i box disposti su tre piani e stanno verificando la tenuta dell’intera struttura del condominio. Dopo un primo sopralluogo dell’assessore comunale alla sicurezza, Marco Granelli, i lavori sono ora seguiti sul posto dall’assessore comunale ai lavori pubblici, Carmela Rozza.
“I deputati del Movimento 5 stelle – denuncia Daniele Pesco membro della commissione Finanze – proprio lunedì scorso, a seguito dell’esondazione dell’otto luglio, hanno incontrato il prefetto di Milano Tronca per chiedere una sua azione di sensibilizzazione degli enti coinvolti nella prevenzione delle esondazioni e di fare in modo che il suo ruolo di cerniera tra le forze locali e nazionali in campo per la gestione dell’emergenza venga svolto con riguardo alle esigenza di sicurezza dei cittadini”. I deputati M5S della provincia di Milano “non servono le grandi opere e i grandi appalti per risolvere un problema cronico, serve monitoraggio, controllo, rispetto delle regole, coordinamento tra gli enti responsabili e riparazione dei danni all’assetto idrogeologico causati dall’eccessiva cementificazione”.
Anche la coordinatrice di Forza Italia in Lombardia Mariastella Gelmini attacca la giunta Pisapia: ” “Questa volta il maltempo era annunciato, non c’è la scusa del mancato preavviso. Eppure il disastro non è stato evitato, il Seveso è esondato per la seconda volta in pochi giorni allagando le strade di Niguarda e mandando in tilt il traffico milanese. Il sindaco ha mandato un tweet sulla viabilità ripristinata forse pensando così di avere assolto al suo compito e di essere a posto”.
Nessuna buona notizia, inoltre, per quanto riguarda le previsioni meteo, che parlano di una nuova perturbazione in arrivo sul Nord Italia, da Ovest verso Est con maltempo prima sulla Liguria, poi entro sera su Lombardia, Emilia Romagna e sul resto del Nordest. Il tempo peggiora anche al Centro con temporali in Toscana, Umbria, Marche e Appennini in generale. Va meglio al Sud, dove resiste il sole. Lo annuncia il sito www.ilmeteo.it. I fenomeni potranno risultare forti su Liguria e Lombardia con possibili grandinate e locali bombe d’acqua. Fenomeni forti anche in Toscana. Domani il tempo migliorerà su tutte le zone occidentali del Nord e del Centro, mentre rimarrà instabile al Nordest e settori orientali centrali.