La droga scoperta dalla Guardia di finanza era nascosta in due container che trasportavano legname proveniente dal Cile. Venduta al dettaglio avrebbe fruttato 17 milioni di euro. Dall'inizio dell'anno nel porto calabrese sono stati intercettati 945 chili di sostanze stupefacenti
Nuovo sequestro di droga record nel porto di Gioia Tauro. Un carico di 85 chili di cocaina purissima è stato intercettato dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione con i funzionari dell’ufficio antifrode dell’Agenzia delle dogane, nel porto calabrese. La droga era nascosta all’interno di due container che trasportavano legname proveniente dal Cile. Secondo le Fiamme gialle, venduta al dettaglio, avrebbe fruttato 17 milioni di euro. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, è stata eseguita attraverso una serie di incroci documentali e attenti controlli di container sospetti, anche grazie all’impiego di sofisticate apparecchiature scanner.
Il sequestro di oggi arriva a pochi giorni dall’operazione Puerto Liberado (leggi), condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Un’indagine iniziata nel 2011 che il 24 luglio ha portato al fermo di 13 persone e al sequestro, nel corso degli anni, di 4 tonnellate di cocaina, per un valore di 800 milioni di euro. L’organizzazione criminale importava la droga dal Sud America e riforniva non solo la ‘ndrangheta calabrese, ma anche Cosa nostra siciliana e la camorra napoletana. A ricoprire il ruolo principale nel gruppo erano sei tra dipendenti ed ex dipendenti della società che opera sui moli del porto reggino, e il rappresentante legale di una società di trasporti. Dall’inizio dell’anno nel porto di Gioia Tauro sono stati sequestrati 945 chilogrammi di droga.