Fresco di nomina come “ambasciatore Expo per i beni artistici”, Vittorio Sgarbi non rinuncia alle critiche verso il governatore lombardo, che gli ha affidato l’incarico gratis. “Questo stronzo non mi ha ascoltato, quando ha sciolto Salemi per mafia”, dice rivolto a Roberto Maroni, che gli siede di fianco, ricordandogli più volte che come ministro dell’Interno, aveva inviato gli ispettori nel 2011 nel comune siciliano. Poi attacca sull’assessorato “mancato” nella giunta Maroni: “E’ stata scelta l’attuale assessore (Cristina Cappellini, ndr) alla cultura solo perché aveva le tette”. E chiude: “C’è qualcosa di indolentemente meridionale in regione Lombardia”, dice riferendosi al capo della segreteria di Maroni, Gabriele Ciriello, “reo” a detta di Sgarbi di avere posticipato per tre mesi l’odierna conferenza stampa di Francesca Martelli
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