È stata ideata una nuova fibra ottica, più disordinata e capace di trasportare un numero maggiore di informazioni. Lo studio, condotto dall’Istituto dei sistemi complessi (Isc-Cnr) e dall’Istituto per i processi fisico chimici (Ipcf-Cnr) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Dipartimento di Fisica della Sapienza, e l’Università del Wisconsin è stato appena pubblicato sulla rivista Nature Communications.
“Abbiamo sviluppato un nuovo tipo di fibra che può trasportare in principio più informazione rispetto alle fibre ottiche convenzionali – spiega Marco Leonetti del laboratorio di Fotonica dell’Istituto dei sistemi complessi Cnr – che è formata da tubi di un materiale simile alla comune plastica disposti in maniera disordinata, come una manciata di fiammiferi o di spaghetti all’interno di una scatola”. “Cosa accade – scrive il Cnr – quando un raggio laser penetra nella nebbia? La luce si diffonde in tutte le direzioni propagandosi rapidamente un pò come l’acqua all’interno di una spugna”. Sfruttando questo fenomeno, nella nuova fibra viene creata una via di fuga per la luce intrappolata, che segue il percorso desiderato e rimane concentrata invece di diffondersi in tutte le direzioni.
La nuova generazione di fibre potrà essere impiegata per tecnologie altamente sofisticate. “In chirurgia, si può utilizzare una fibra ottica per trasportare un fascio laser e realizzare tagli molto precisi, uniti a un effetto coagulante”, spiega Claudio Conti, direttore dell’Istituto dei sistemi complessi del Cnr. “Il taglio è tanto più preciso quanto più la luce è focalizzata, e le nuove fibre potrebbero migliorare la precisione di questo bisturi laser. Nel campo delle telecomunicazioni invece, le fibre consentirebbero di trasmettere più segnali nella stessa linea di trasmissione utilizzando i diversi canali spaziali creati al loro interno dalla forma disordinata”.