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Caso Tavecchio: arriva ‘Optì Poba’, il videogame scaricabile su Android

L’applicazione è scaricabile su tutti i dispositivi Android da questa mattina (mercoledì) mentre sarà disponibile su device Apple tra dieci giorni

La legge del contrappasso si materializza in un videogioco, disponibile nel market Google Play, quindi scaricabile in tutto il mondo da chi utilizza un telefonino con sistema operativo Android. L’applicazione si chiama Optì Poba, è gratuita ed è il classico giochino stile anni ’90. Se non fosse che il protagonista è il candidato alla presidenza della Figc Carlo Tavecchio, finito al centro del dibattito pubblico, italiano e internazionale, dopo la frase sui giocatori stranieri che prima mangiavano banane e ora sono titolari in serie A. Così il compito di Tavecchio nel gioco è diventato proprio quello di raccogliere banane, mentre di tanto in tanto il fantomatico calciatore titolare della Lazio Optì Poba, inventato dal presidente della Lnd, appare sul telefonino – vestito di biancoceleste – per spronare il candidato alla poltrona più importante del calcio italiano: “Raccoglile tutte”.

“Avviso a tutti i tifosi di Optì Poba: è finalmente arrivato! Corri, salta e aiuta il famosissimo calciatore Optì Poba a raccogliere tutte le banane disponibili nei livelli”, si legge nella pagina di presentazione del gioco che ricorda Mario Bros nella grafica e nella giocabilità. L’applicazione è scaricabile su tutti i dispositivi Android da questa mattina (mercoledì) mentre sarà disponibile su device Apple tra dieci giorni. Sono già centinaia i download effettuati per aiutare il ‘pimpante amico di Optì Poba’, come viene dipinto Tavecchio nella descrizione della app, a raccogliere le banane in un’escalation di nove livelli sempre più impervi. Un po’ come le difficoltà che sta incontrando lo stesso Tavecchio con il passare dei giorni rischiando di ritrovarsi senza quella maggioranza che appariva scontata nel momento della sua investitura o, peggio, costretto a un passo indietro prima del voto del prossimo 11 agosto, travolto oggi anche dalle accuse sessiste rilanciate dal presidente dell’Assocalciatori Renzo Ulivieri.

Twitter: @AndreaTundo1