Per la prima volta, dall’inizio della discussione in Senato della riforma costituzionale, la maggioranza viene battuta in aula e le opposizioni festeggiano la loro vittoria. L’emendamento del leghista Stefano Candiani che assegna al Senato competenze analoghe a quelle della Camera sui temi etici, viene approvato con 154 voti a favore, 147 contrari e due astenuti. “Renzi – esulta l’esponente del Carroccio autore dell’emendamento – deve capire che non si può cambiare la Costituzione come se si stesse approvando un disegno di legge”. “I numeri ci saranno – assicura il democratico Andrea Marcucci – la maggioranza tiene e non temiamo i franchi tiratori nel voto segreto”. Cruciale per la giornata un secondo emendamento, sempre a firma Candiani, che prevede la riduzione del numero dei parlamentari. “Vedremo come andrà quel voto – spiega il capogruppo di Sel a Palazzo Madama Loredana De Pretis – di sicuro questa nostra vittoria mostra il forte malcontento dell’aula che spero induca il governo a cambiare parti fondamentali della riforma” di Annalisa Ausilio
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