In un’epoca in cui anche le discoteche storiche, fino a qualche anno fa templi della movida, devono fare i conti con la crisi, e nel bel mezzo di una stagione tormentata dai nubifragi, con ombrelloni chiusi e bagnanti in fuga dalle spiagge, la Romagna si consola a ritmi di musica elettronica. Nell’ultimo week end due eventi hanno fatto numeri da record. Sabato 2 agosto, il concerto del guru della console, il dj olandese Hardwell, ha attirato alla Fiera di Rimini 15 mila persone, nell’ambito del festival internazionale Too Loud. Scenario simile il giorno dopo all’Aquafan di Riccione, dove ad ascoltare il francese David Guetta sono arrivati in 11 mila.

Code e ressa ovunque, per assistere a quelli che per gli appassionati sono stati due veri e propri eventi. Con buona pace dei residenti della zona, che più volte, durante le notti del fine settimana, hanno alzato la cornetta del telefono e chiamato i centralini della questura, per lamentarsi dei decibel elevati. E così passando per la Riviera sembrava di essere tornati indietro nel tempo, quando la costa da Bellaria a Cattolica, era considerata la patria per eccellenza del divertimento notturno e accoglieva pullman stracolmi di turisti. Anni ancora lontani dalla crisi, che in futuro avrebbe spento le luci e svuotato le piste.

Per due notti le esibizioni dei dj hanno scacciato le nubi, catalizzando persone da ogni angolo d’Europa. Per ballare e ascoltare la musica di Hardwell, ad esempio, molti sono partiti da lontano (38 euro per entrare, con sconto di 8 euro per i riminesi). Spagna, Francia, Danimarca. Giovani e giovanissimi soprattutto, che hanno trovato la Fiera di Rimini trasformata in una gigantesca discoteca. Un esercito di fan da ogni angolo del mondo, comprese diverse tv straniere che hanno coperto la serata. Tra la folla anche il sindaco, Andrea Gnassi. E l’appuntamento si è rivelato una boccata d’ossigeno pure per albergatori e locali, fiaccati da calo d’incassi e da un’estate che non decolla.

Tra effetti di luci e ritmi sparati da maxi impianti, in una pista lunga un chilometro, il concerto è iniziato poco dopo mezzanotte per concludersi alle 2.30. Anche se la musica è andata avanti poi per tutta la notte, quella di Rimini è stata l’unica tappa italiana di Hardwell, all’anagrafe Robbert Van de Corput. La prossima sarà in primavera. Dj e produttore discografico, classe 1988, è campioni di vendite, piazzato al primo posto della top 100 della classifica di Djs Poll (considerata una sorta di bibbia del settore della musica elettronica).

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