Inizierà martedì a Ginevra la riunione del Comitato di Emergenza istituito dall’Oms per affrontare l’epidemia di Ebola, che dovrà decidere se inserire la malattia nella lista delle “emergenze di salute pubblica di livello internazionale”. L’agenzia Onu fa sapere che il meeting dovrebbe durare due giorni. Lo status finora è stato adottato solo per la pandemia del 2009 dell’influenza A, la cosiddetta ‘suina’, e poche settimane fa per la polio. “Se il comitato riterrà necessario dichiararlo – spiega il comunicato – saranno raccomandate misure aggiuntive per ridurre i rischi di diffusione”.
Per il Centro Europeo di Controllo delle Malattie, che ieri ha appena pubblicato il suo ‘risk assessment‘ sul virus, il rischio che Ebola arrivi in Europa è ‘molto basso’, come del resto continuano a ripetere gli esperti e lo stesso scienziato che ha scoperto il virus, Peter Piot. “Anche per chi viaggia o risiede nei paesi colpiti è molto basso – scrivono gli esperti europei – a patto che seguano alcune precauzioni elementari”.
Le autorità dell’Arabia Saudita stanno eseguendo dei test su un uomo che ha mostrato i sintomi di febbre emorragica dopo un viaggio in Sierra Leone. Il ministero della Salute saudita ha fatto sapere che l’uomo, 40 anni, è stato ricoverato in condizioni critiche in ospedale a Gedda. Il reparto in cui si trova, aggiunge il ministero, è dotato di avanzate apparecchiature per l’isolamento dei pazienti e per il controllo della diffusione delle malattie. Altre sette persone in Nigeria – dove si sono registrati due casi – mostrano i sintomi dell’Ebola e sono stati posti in quarantena dopo aver avuto un contatto con Patrick Sawyer, l’uomo con doppia cittadinanza liberiana e americana morto a Lagos nel mese scorso. La notizia arriva il giorno dopo la conferma che un medico è risultato positivo al virus dopo aver curato invano Sawyer. IL medico liberiano americano è stato infatti messo in isolamento solo 24 ore dopo il suo ricovero in ospedale. Secondo il commissario della Sanità nigeriano, Jide Iris, le sette persone contagiate sono tra le quattordici che erano entrate in “serio contatto diretto” con Sawyer per la maggior parte in ospedale. Le autorità stanno analizzando altre 70 persone.
Intanto l’aereo che trasportava il secondo paziente americano che ha contratto il virus è atterrato ad Atlanta. Si tratta dell’infermiera volontaria Nancy Writebol e sarà ricoverata all’Emory University Hospital di Atlanta dove già si trova da due giorni in isolamento il medico volontario Kent Brantly. Il virus spaventa ogni giorni di più nonostante le rassicurazioni e così British Airways ha deciso la sospensione fino al 31 agosto di tutti i voli per Liberia e Sierra Leone, tra i paesi africani più colpiti dall’epidemia di Ebola.
“Siamo tranquilli, non è il caso che si diffonda alcuna forma di psicosi – ripete il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – Le istituzioni sanitarie e le forze dell’ordine hanno attivato sistemi di allerta in porti e aeroporti in tutti i paesi occidentali, e l’Italia è stata tra i primi. È importante inoltre che gli italiani sappiano che a bordo delle navi che soccorrono i barconi dei migranti ci sono medici che effettuano un primo screening. Quindi, ammesso che qualcuno infettato dal virus riesca ad affrontare il viaggio e a raggiungere le coste italiane verrebbe individuato immediatamente, prima dello sbarco”. Il ministro ha infine ricordato che il contagio del virus avviene attraverso i fluidi corporei e dunque in un paese come il nostro dove vengono rispettate tutte le fondamentali norme igienico sanitarie, “è estremamente difficile che il virus si diffonda”.
La Farnesina comunque segue attentamente l’evoluzione dell’epidemia nel continente africano e ha risposto all’appello ai donatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità con un contributo di 200.000 euro per la Guinea. Sono inoltre allo studio ulteriori interventi italiani in collaborazione con l’Oms e in coordinamento con gli altri paesi dell’Unione europea.
Mondo
Ebola, comitato di emergenza dell’Oms a Ginevra. Casi sospetti in Arabia Saudita
L'agenzia Onu dovrà decidere se inserire la malattia nella lista delle "emergenze di salute pubblica di livello internazionale". Lo status finora è stato adottato solo per la pandemia del 2009 dell’influenza A, la cosiddetta 'suina', e poche settimane fa per la polio. La seconda paziente americana arrivata ad Atlanta
Inizierà martedì a Ginevra la riunione del Comitato di Emergenza istituito dall’Oms per affrontare l’epidemia di Ebola, che dovrà decidere se inserire la malattia nella lista delle “emergenze di salute pubblica di livello internazionale”. L’agenzia Onu fa sapere che il meeting dovrebbe durare due giorni. Lo status finora è stato adottato solo per la pandemia del 2009 dell’influenza A, la cosiddetta ‘suina’, e poche settimane fa per la polio. “Se il comitato riterrà necessario dichiararlo – spiega il comunicato – saranno raccomandate misure aggiuntive per ridurre i rischi di diffusione”.
Per il Centro Europeo di Controllo delle Malattie, che ieri ha appena pubblicato il suo ‘risk assessment‘ sul virus, il rischio che Ebola arrivi in Europa è ‘molto basso’, come del resto continuano a ripetere gli esperti e lo stesso scienziato che ha scoperto il virus, Peter Piot. “Anche per chi viaggia o risiede nei paesi colpiti è molto basso – scrivono gli esperti europei – a patto che seguano alcune precauzioni elementari”.
Le autorità dell’Arabia Saudita stanno eseguendo dei test su un uomo che ha mostrato i sintomi di febbre emorragica dopo un viaggio in Sierra Leone. Il ministero della Salute saudita ha fatto sapere che l’uomo, 40 anni, è stato ricoverato in condizioni critiche in ospedale a Gedda. Il reparto in cui si trova, aggiunge il ministero, è dotato di avanzate apparecchiature per l’isolamento dei pazienti e per il controllo della diffusione delle malattie. Altre sette persone in Nigeria – dove si sono registrati due casi – mostrano i sintomi dell’Ebola e sono stati posti in quarantena dopo aver avuto un contatto con Patrick Sawyer, l’uomo con doppia cittadinanza liberiana e americana morto a Lagos nel mese scorso. La notizia arriva il giorno dopo la conferma che un medico è risultato positivo al virus dopo aver curato invano Sawyer. IL medico liberiano americano è stato infatti messo in isolamento solo 24 ore dopo il suo ricovero in ospedale. Secondo il commissario della Sanità nigeriano, Jide Iris, le sette persone contagiate sono tra le quattordici che erano entrate in “serio contatto diretto” con Sawyer per la maggior parte in ospedale. Le autorità stanno analizzando altre 70 persone.
Intanto l’aereo che trasportava il secondo paziente americano che ha contratto il virus è atterrato ad Atlanta. Si tratta dell’infermiera volontaria Nancy Writebol e sarà ricoverata all’Emory University Hospital di Atlanta dove già si trova da due giorni in isolamento il medico volontario Kent Brantly. Il virus spaventa ogni giorni di più nonostante le rassicurazioni e così British Airways ha deciso la sospensione fino al 31 agosto di tutti i voli per Liberia e Sierra Leone, tra i paesi africani più colpiti dall’epidemia di Ebola.
“Siamo tranquilli, non è il caso che si diffonda alcuna forma di psicosi – ripete il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – Le istituzioni sanitarie e le forze dell’ordine hanno attivato sistemi di allerta in porti e aeroporti in tutti i paesi occidentali, e l’Italia è stata tra i primi. È importante inoltre che gli italiani sappiano che a bordo delle navi che soccorrono i barconi dei migranti ci sono medici che effettuano un primo screening. Quindi, ammesso che qualcuno infettato dal virus riesca ad affrontare il viaggio e a raggiungere le coste italiane verrebbe individuato immediatamente, prima dello sbarco”. Il ministro ha infine ricordato che il contagio del virus avviene attraverso i fluidi corporei e dunque in un paese come il nostro dove vengono rispettate tutte le fondamentali norme igienico sanitarie, “è estremamente difficile che il virus si diffonda”.
La Farnesina comunque segue attentamente l’evoluzione dell’epidemia nel continente africano e ha risposto all’appello ai donatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità con un contributo di 200.000 euro per la Guinea. Sono inoltre allo studio ulteriori interventi italiani in collaborazione con l’Oms e in coordinamento con gli altri paesi dell’Unione europea.
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Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Il Segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato alla Cbs che ci sarà un aumento dei casi di detenzione simili a quello del manifestante filo-palestinese Mahmoud Khalil. "Ogni giorno, ormai - ha aggiunto - approviamo revoche di visti e anche di Green Card".
"Devi fare certe dichiarazioni", ha spiegato a proposito dei non cittadini che arrivano negli Stati Uniti. "Se ci dici, quando fai domanda per un visto, che stai arrivando negli Stati Uniti per partecipare a eventi pro-Hamas che vanno contro gli interessi della politica estera... Se ci avessi detto che lo avresti fatto, non ti avremmo mai dato il visto".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - Hezbollah ha condannato in una dichiarazione gli attacchi americani contro obiettivi Houthi nello Yemen. "Affermiamo la nostra piena solidarietà nei confronti del coraggioso Yemen e chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo e a tutte le forze di resistenza nella nostra regione e nel mondo di unirsi per contrastare il progetto sionista americano contro i popoli della nostra nazione", ha scritto in una nota il Partito di Dio.
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi americani in Yemen sono "un avvertimento per gli Houthi e per tutti i terroristi". Lo ha detto a Fox News il vice inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Morgan Ortagus, sottolineando che "questa non è l'amministrazione Biden. Se colpisci gli Stati Uniti, il presidente Trump risponderà. Il presidente Trump sta ripristinando la leadership e la deterrenza americana in Medio Oriente".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Steve Witkoff, ha definito "inaccettabili" le ultime richieste di Hamas in merito al cessate il fuoco a Gaza. Riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese, l'inviato statunitense per il Medio Oriente ha detto alla Cnn di aver "trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, dove abbiamo avuto conversazioni davvero positive, che descriverei come un punto di svolta, se non fosse stato per la risposta di Hamas".
Hamas avrebbe insistito affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente iniziassero lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, Hamas ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera verso Gaza venissero aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio di Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.
"Abbiamo trascorso parecchio tempo a parlare di una proposta di ponte che avrebbe visto il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Edan Alexander, e anche, tra l'altro, il rilascio di un numero considerevole di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane", ha detto Witkoff. "Pensavo che la proposta fosse convincente: gli israeliani ne erano stati informati e avvisati in anticipo". "C'è un'opportunità per Hamas, ma si sta esaurendo rapidamente", ha continuato Witkoff. " Con quello che è successo ieri con gli Houthi, ciò che è successo con il nostro ordine di attacco, incoraggerei Hamas a diventare molto più ragionevole di quanto non sia stato finora".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha scoperto un nascondiglio di armi nel campo profughi di Nur Shams, fuori Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che sono state rinvenute diverse borse contenenti armi, una delle quali conteneva anche un giubbotto con la scritta 'Unrwa'. Le armi confiscate sono state consegnate alle forze di sicurezza per ulteriori indagini.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.