Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha disposto l’immediata espulsione dell’imam della moschea di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, il marocchino Raoudi Albdelbar, per “grave turbamento dell’ordine pubblico e pericolo per la sicurezza nazionale e discriminazione per motivi religiosi”. L’imam, nel sermone del venerdì 29 luglio, avrebbe incitato all’odio contro gli ebrei, come ha denunciato l’associazione Memri.org, vicina ad Israele, e successivamente il quotidiano Libero. Il video dell’orazione, caricato su youtube, ha fatto il giro del web. “Oh Allah – avrebbe detto l’imam – “porta su di loro ciò che ci renderà felici. Oh Allah, contali uno ad uno e uccidili fino all’ultimo. Non risparmiare uno solo di loro“. Dure le parole di Alfano: “Non è accettabile che venga pronunciata un’orazione di chiaro tenore antisemita, contenente espliciti incitamenti alla violenza e all’odio religioso. La mia decisione valga da monito per tutti coloro che pensano che in Italia si possa predicare odio“. Il provvedimento, ha inoltre sottolineato il Viminale, è stato adottato sulla base di scrupolosi accertamenti condotti dal Servizio centrale Antiterrorismo, con il concorso della Digos di Venezia e d’intesa con la procura
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