Vacanze estive lungo la costa adriatica. Partenza da Lignano Sabbiadoro (Udine) e arrivo a Molfetta (Bari). In pedalò: 850 km con la sola forza delle gambe. Obiettivo: raccogliere fondi per aiutare i malati gravi e le loro famiglie.“L’Italia in pedalò – Cycling Adriatic Sea 2014” è il nome dell’impresa di Alessio Rossetto e Antonio Guarnieri, rispettivamente classe 1976 e 1971, agente di commercio il primo, addestratore cinofilo e agente pubblicitario il secondo, che hanno deciso di utilizzare le proprie ferie per una sfida benefica.
Sono partiti dal Friuli il 27 luglio 2014 con l’obiettivo di raggiungere la Puglia via mare a bordo di un catamarano a propulsione umana, con arrivo previsto per l’11 agosto. «Pedaliamo all’incirca 12 ore al giorno, a bordo facciamo 7 piccoli pasti, mentre per cena ci arrangiamo con un fornellino da campeggio» racconta Alessio Rossetto «dormiamo in spiaggia accanto al pedalò o ospiti in qualche struttura e ripartiamo all’alba del giorno dopo». Ma chi ve l’ha fatto fare? «C’è un obiettivo benefico è al centro di questa sfida» spiega Alessio «io e Antonio siamo volontari dell’associazione Il Gabbiano Amici dell’Hospice di San Vito al Tagliamento (Pordenone), onlus che accoglie e assiste le persone giunte a uno stadio di malattia terminale e i loro familiari, offrendo loro aiuto e conforto per affrontare questo difficile percorso».
L’impresa ha il sostegno dell’azienda Breda di Sequals (Pn), che ha acquistato il catamarano professionale che ha reso possibile l’impresa. «Il denaro raccolto sarà destinato all’acquisto di pompe di infusione per la terapia del dolore» dice Rossetto «che costano circa 2mila euro l’una. Per metterne una in ogni stanza dell’Hospice, ce ne servirebbero 10. Contiamo nella generosità delle persone!».
L’impresa di Antonio e Alessio si può seguire su Facebook e su Twitter e si può sostenere con una donazione su www.bredasmile.com.
di Natascia Gargano