Il M5S incontra l’ambasciatore israeliano a Roma, Naor Gilon, a palazzo Marini, negli uffici della Camera dei deputati. Il colloquio avviene in seguito alle polemiche scaturite dalla posizione dei grillini sul conflitto a Gaza, espresse in Parlamento. Giudizi che il portavoce dell’ambasciatore non ha esitato a definire antisemiti. “Gilon si è accorto che quelle accuse erano fuori luogo, c’è sembrato imbarazzato per questo, non si può criticare uno Stato o il governo di Netanyahu ed essere tacciati come antisemiti”, afferma il deputato Manlio Di Stefano. “E’ stato comunque un colloquio franco e sereno, ognuno è rimasto ancorato alle proprie posizioni, ma abbiamo deciso di continuare il dialogo”, aggiunge il capogruppo della Commissione Affari esteri. E’ soddisfatto dell’incontro anche l’ambasciatore: “Non esprimo giudizi sulla loro posizione, noi abbiamo cercato di far capire che il loro linguaggio a volte può ferire la nostra sensibilità, ma ci siamo chiariti”. Stop alle commesse belliche, un dialogo per la pace con tutti gli interlocutori in Palestina, compresa Hamas, sono queste le proposte dei 5 stelle avanzate all’ambasciatore. “L’Italia appare schizofrenica, investiamo in cooperazione, costruendo scuole e strutture nei Territori che vengono rase al suolo anche dalle armi che vendiamo ad Israele“, spiega la deputata Maria Edera Spadoni. “Il silenzio del governo Renzi è assordante”, aggiunge polemico Alessandro Di Battista. “Hamas vuole le vittime ci ha detto l’ambasciatore, se è così Israele gli sta servendo un piatto d’argento – prosegue il deputato pentastellato – Israele deve capire che più bombarda e più Hamas si rafforza, e questo porterà ad una guerra perenne” di Irene Buscemi