Per questo suo progetto il fotografo cileno ha viaggiato in Argentina, Cuba, Messico, Perù, Nicaragua, Guatemala, Brasile e Colombia fotografando famiglie, persone, bambini che hanno risposto, col gesso scrivendo su una lavagnetta, alla domanda “qual’è il tuo sogno?”. Una domanda secca, precisa che ha portato ad una risposta altrettanto definita.
Certi sogni, infatti, ritornano, parlano di noi e della nostra storia, del nostro vissuto, di come viviamo e di come ci fanno vivere. E la curiosità di sapere davvero cosa sognano gli italiani mi ha fatto arrivare al nome di Darinka Montico che ora è in viaggio, a piedi, dalla Sicilia verso il Piemonte, per raccogliere proprio i sogni degli italiani. “Sul mio cammino raccolgo i sogni – racconta – intesi come desideri, in forma scritta, su un foglio di carta, piegati e inseriti nella mia scatola dei sogni. Molte volte (i sogni) ce li dimentichiamo; ma per me sono molto importanti”. Dice, “spesso mi capita che chi si trova a doverlo scrivere all’inizio ha un attimo di confusione ma una volta scritto mi confidano che è più facile di quanto pensassero, mi ringraziano per avergli chiarito le idee e fatto venire a galla qualcosa di nuovo oppure di sommerso da tempo”.
I sogni degli italiani incontrati da Darinka per ora sono top-secret e lo saranno almeno fino a quando il progetto itinerante non sarà finito; anche se, sul sito chiunque può già contribuire scrivendo i propri desideri nei commenti. E se si va a scorrere tra i primi commenti lasciati sul web certi desideri ritornano sempre. C’è, infatti, chi spera di realizzarsi nel lavoro, di trovare l’amore, chi pensa al futuro del proprio figlio e chi di rivederlo; chi si racconta, chi sogna in base alle proprie esperienze, chi sogna in grande e in positivo e chi spera in un mondo migliore per tutti. Ma questo è solo l’inizio e chissà con quali desideri si riempirà la pagina e la “dream box” di Darinka. Dunque, stay tuned.