Alcuni sono ancora sul molo di Brindisi, altri sono tornati a casa. Dovevano partire tra venerdì e sabato per Corfù, in Grecia. Ma per 1.300 persone la partenza è sfumata. Al momento, almeno. La nave traghetto Larks è rimasta ferma per un guasto in Grecia, senza alcuna possibilità di riprendere la navigazione. Una situazione che si complicherà nelle prossime ore: altre 600 persone sono in arrivo al porto di Brindisi, anche se è in dubbio pure la partenza prevista per la serata di lunedì. Per loro, molto probabilmente, si porrà lo stesso problema che non è stato possibile risolvere nelle ultime 48 ore. I biglietti per gli altri traghetti che assicurano il collegamento con la Grecia sono esauriti, specie nelle due settimane centrali di agosto, e non ci sono soluzioni alternative per i passeggeri della Larks neppure da altri porti.
Dal comandante della capitaneria di Brindisi, Mario Valente, che segue gli sviluppi dell’emergenza, arriva l’invito a tutti coloro che hanno già prenotato e pagato il trasferimento per la Grecia con la Larks di acquisire informazioni dettagliate prima di mettersi in viaggio per la Puglia. La capitaneria di porto di Brindisi, infatti, non è in grado di assicurare che venga ripresa la normale navigazione. Sono riusciti invece a imbarcarsi sabato notte per Brindisi sul traghetto della compagnia Grimaldi i circa 200 turisti rimasti fermi nel porto greco di Igoumenitsa in seguito all’avaria al motore del traghetto.
“Citate in giudizio la compagnia oppure chiedete un risarcimento danni”, è la proposta del capogruppo di Forza Italia al comune di Brindisi, Mauro D’Attis. “La vicenda dell’annullamento del viaggio del traghetto Larks della compagnia Egnatia Seaways per Corfù – scrive il consigliere in una nota – ha creato disagi talmente gravi a centinaia di turisti che la città di Brindisi si è trovata su tutti i media nazionali e non certo per una questione positiva”. D’Attis suggerisce quindi al Comune di reagire a quel che definisce un “grave danno” per l’immagine della città. “È evidente che, oltre al danno ai passeggeri, c’è un danno di immagine per la nostra città, per il quale chiederemo all’amministrazione comunale di non stare ferma”.
Cronaca
Brindisi, traghetto per la Grecia fuori uso. Vacanze a Corfù addio per 1300 persone
Tra venerdì e sabato bloccate le navi della Egnatia Seaways per un guasto alla nave Larks. In dubbio anche la prossima partenza in programma per lunedì sera. Sono riusciti invece a tornare in Italia i 200 turisti fermi a Igoumenitsa. Capogruppo di Forza Italia: "Il Comune deve citare in giudizio la compagnia per danno d'immagine"
Alcuni sono ancora sul molo di Brindisi, altri sono tornati a casa. Dovevano partire tra venerdì e sabato per Corfù, in Grecia. Ma per 1.300 persone la partenza è sfumata. Al momento, almeno. La nave traghetto Larks è rimasta ferma per un guasto in Grecia, senza alcuna possibilità di riprendere la navigazione. Una situazione che si complicherà nelle prossime ore: altre 600 persone sono in arrivo al porto di Brindisi, anche se è in dubbio pure la partenza prevista per la serata di lunedì. Per loro, molto probabilmente, si porrà lo stesso problema che non è stato possibile risolvere nelle ultime 48 ore. I biglietti per gli altri traghetti che assicurano il collegamento con la Grecia sono esauriti, specie nelle due settimane centrali di agosto, e non ci sono soluzioni alternative per i passeggeri della Larks neppure da altri porti.
Dal comandante della capitaneria di Brindisi, Mario Valente, che segue gli sviluppi dell’emergenza, arriva l’invito a tutti coloro che hanno già prenotato e pagato il trasferimento per la Grecia con la Larks di acquisire informazioni dettagliate prima di mettersi in viaggio per la Puglia. La capitaneria di porto di Brindisi, infatti, non è in grado di assicurare che venga ripresa la normale navigazione. Sono riusciti invece a imbarcarsi sabato notte per Brindisi sul traghetto della compagnia Grimaldi i circa 200 turisti rimasti fermi nel porto greco di Igoumenitsa in seguito all’avaria al motore del traghetto.
“Citate in giudizio la compagnia oppure chiedete un risarcimento danni”, è la proposta del capogruppo di Forza Italia al comune di Brindisi, Mauro D’Attis. “La vicenda dell’annullamento del viaggio del traghetto Larks della compagnia Egnatia Seaways per Corfù – scrive il consigliere in una nota – ha creato disagi talmente gravi a centinaia di turisti che la città di Brindisi si è trovata su tutti i media nazionali e non certo per una questione positiva”. D’Attis suggerisce quindi al Comune di reagire a quel che definisce un “grave danno” per l’immagine della città. “È evidente che, oltre al danno ai passeggeri, c’è un danno di immagine per la nostra città, per il quale chiederemo all’amministrazione comunale di non stare ferma”.
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Giustizia & Impunità
L’Italia arresta e poi scarcera il comandante libico accusato di torture dalla Corte dell’Aja. Tutti i dubbi sul ruolo del ministero di Nordio
Zonaeuro
Von der Leyen a Davos invoca l’unità europea e si appella a Trump: ‘Negoziamo, rompere non conviene’. Zelensky: ‘Ue si dia una mossa, alzi la voce con gli Usa’
Politica
Ucraina, M5s e Avs: “Stop all’invio di armi, no agli attacchi in Russia”. Ma Pd: “Rispettare impegni presi”
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein