In Iran un piccolo aereo passeggeri si è schiantato a Teheran. Funzionari iraniani hanno fornito un bilancio dei morti: sono 37 le persone decedute e altre 11 sono rimaste ferite. L’aereo, un IrAn-140 generalmente utilizzato per brevi voli interni, si è schiantato vicino all’aeroporto Mehrabad di Teheran. Il velivolo è caduto in una zona residenziale dopo che uno dei suoi motori si è spento, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Irna. L’aereo era gestito dalla Sepahan Air ed era diretto a Tabas, città nell’est del Paese. E’ decollato alle 9.20 di mattina (ora locale) ed è caduto poco dopo. Secondo la tv statale i corpi di alcune vittime erano così ustionati da non poter essere identificati. Verranno consegnati ai parenti dopo che saranno stati effettuati test del Dna per determinare le loro identità. L’aereo è stato distrutto, tuttavia una parte largamente intatta della coda si è divisa dalla fusoliera ed è finita su una strada vicina. L’IrAn-140 è un aereo bimotore a turboelica basato sulla tecnologia ucraina, che viene assemblato in Iran
Mondo - 10 Agosto 2014
Iran, aereo civile si schianta vicino all’aeroporto di Teheran. Morte 37 persone
La Playlist Mondo
- 21:18 - Fisco: Fazzolari, 'querela a Dagospia per fake news su prelievo banche e assicurazioni'
Roma, 2 ago. (Adnkronos) - “Come già fatto in passato per altre falsità diffuse sul mio conto dal sito Dagospia, procederò per le vie legali contro la fake news pubblicata oggi, dallo stesso sito specializzato in gossip, secondo la quale avrei chiesto ai dirigenti del Tesoro uno studio sulla fattibilità di un prelievo a spese di istituti di credito e assicurazioni, e che questo avrebbe causato una forte flessione in Borsa. Gli editori del sito potranno spiegare in tribunale le ragioni delle menzogne diffuse a mezzo stampa”. Lo afferma Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Attuazione del programma di governo.
- 21:02 - Parigi 2024: tennis, Musetti ko con Djokovic in semifinale, il serbo per l’oro contro Alcaraz
Parigi, 2 ago. (Adnkronos) - Non ce l’ha fatta l’azzurro Lorenzo Musetti a superare l’ex numero uno del mondo Novak Djokovic nella semifinale del singolare maschile ai Giochi di Parigi 2024. Il serbo, numero uno del seeding olimpico, sul centrale del Roland Garros, sostenuto dal pubblico, l’ha spuntata in due set con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e 49 minuti, in una gara comunque molto tirata, e si andrà a giocare l’oro, mai vinto in carriera, nella finale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Musetti, numero 11 del seeding, avrà la possibilità comunque di portarsi a casa un bronzo nella sfida contro il canadese Auger-Aliassime. A sostenere il carrarino in tribuna erano presenti le due finaliste del doppio femminile Sara Errani e Jasmine Paolini oltre al ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò e il numero uno della Federtennis Angelo Binaghi.
- 19:29 - Emilia Romagna: Schlein, 'fiduciosa per progetto De Pascale'
Roma, 2 ago. (Adnkronos) - "Sono molto felice di essere qui, la prima volta per una segretaria nazionale, alla Festa di Pian di Setta, sono qui con Michele De Pascale che è il candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna e che ha già dimostrato di saper guidare una coalizione a Ravenna molto articolata nelle sue diversità, ma diversità che si mettono a servizio di un progetto collettivo e condiviso per il bene dei cittadini di questa regione. Quindi sono molto fiduciosa di quello che potremo fare e delle priorità che Michele sta mettendo avanti in questa campagna insieme a tutte le forze che lo sosterranno, non solo le forze politiche ma anche le tante forze civiche che hanno aderito da tanti territori". Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
- 19:29 - Cartone per bloccare la frattura, mancano stecche in ospedale siciliano
Palermo, 2 ago. (Adnkronos) - Si rompe il perone, in ospedale mancano le stecche per bloccare la frattura, alla fine vengono usati cartone e nastro adesivo. Sarebbe accaduto all'ospedale Barone Romeo di Patti, nel messinese. L'assessorato regionale della Salute della Sicilia ha disposto un'ispezione urgente nel nosocomio. Mentre la Procura di Patti, come apprende l'Adnkronos, ha aperto un fascicolo conoscitivo di inchiesta.
L'infortunato è un trentenne che, dopo un incidente, si è recato con il padre al Pronto soccorso e dopo avere atteso dalle 18 all'una di notte, come racconta lo stesso, al momento di usare la stecca i medici hanno provveduto a prendere un cartone da imballaggio. E il padre ha pubblicato un posto su Facebook rivolgendosi al presidente della Regione Renato Schifani. Che, appresa la vicenda, ha subito telefonato al padre del ragazzo infortunato chiedendo scusa.
"Essendo venuta a conoscenza dai giornali di questi gravi fatti - dice l'assessore Giovanna Volo - mi sono attivata immediatamente, in pieno accordo con il presidente Schifani, per accertarne l'origine e verificare l'eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli. Dopo aver sentito i vertici dell'azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell'assessorato, guidato dal dirigente generale Salvatore Requirez, di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo. Questo sarà svolto nelle prossime ore e gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate".
La Procura di Patti (Messina), come apprende l'Adnkronos, ha aperto un fascicolo conoscitivo di inchiesta sulla vicenda accaduta all'ospedale di Patti. Per il momento si tratta di un cosiddetto 'modello 45', cioè quello in cui i pm inseriscono fatti che non sono ritenuti reato e che, di conseguenza, non prevedono persone indagate. Ma nei prossimi giorni potrebbe cambiare e i pm potrebbero indagare per omissioni di ufficio, al momento è solo una ipotesi.
"Usare il cartone per bloccare una frattura è fare quello che si può con i mezzi a disposizione. Non possiamo biasimare i colleghi e gli operatori" dell'ospedale Barone Romeo di Patti (Messina) "ma ritengo grave che l'amministrazione non abbia fatto una giusta programmazione su dispositivi basilari e di basso costo. In questo caso i medici hanno sopperito a carenze strutturali". Così all'Adnkronos Salute Alberto Momoli, presidente della Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia).
"Non sono un politico - aggiunge il presidente della Siot - ma è mio compito vigilare che tutte le strutture ortopediche in Italia abbiano le stesse possibilità di assistere i pazienti. E' chiaro che questo è l'ennesimo episodio che testimonia come i professionisti siano spesso lasciati soli in frontiera senza mezzi". Sull'idea di usare il cartone, "gli operatori hanno fatto quello che potevano, in passato si usavano dei 'cartoni' preformati ma certo non di quel tipo che si vede nella foto", chiarisce.
"Chi lavora in strutture sanitarie che servono località turistiche sa bene che in estate aumentano i traumi ortopedici - conclude Momoli - Quindi mi pare evidente che c'è stata una mancata programmazione in questo senso".
"L’incredibile vicenda dell’ospedale di Patti è la perfetta cartina tornasole del disastro in cui versa la sanità siciliana. In cui a fronte dell’abnegazione, della professionalità e dell’innegabile arte dell’arrangiarsi di medici ed operatori sanitari, emerge plasticamente l’assoluta inadeguatezza organizzativa e manageriale dei dirigenti sanitari e di conseguenza di chi li ha voluti e nominati. Che ora il presidente della Regione si stupisca e nomini un’ispezione non è sufficiente né può bastare”, dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.
- 18:48 - **Fisco: fonti governo, 'non è allo studio norma extraprofitti'**
Roma, 2 ago. (Adnkronos) - Sono ''prive di ogni fondamento le ricostruzioni giornalistiche secondo le quali sarebbe attualmente allo studio del governo una norma sugli extraprofitti in alcuni settori dell’economia". Lo riferiscono fonti di governo.
- 18:15 - Volvo: a luglio vendite globali +6%, elettrico traina crescita
Roma, 2 ago. - (Adnkronos) - Nel momento in cui alcuni gruppi hanno avviato una riflessione sulle prospettive della propria gamma a zero emissioni, Volvo Cars annuncia a luglio vendite globali per 57.447 vetture , pari a un aumento annuo del 6% che - si spiega - "è riconducibile principalmente alle importanti vendite dei modelli completamente elettrici sul mercato europeo".In quello che la casa svedese definisce "un contesto particolarmente difficile" le vendite di modelli elettrificati, inclusi quelli completamente elettrici e ibridi plug-in, hanno registrato una crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 2023, rappresentando il 49% di tutte le auto vendute nel mese di luglio. La quota di auto a trazione esclusivamente elettrica ha rappresentato il 25% di tutte le unità vendute nel corso del mese.
Con il dato di luglio i primi sette mesi del 2024 si chiudono con 445.520 vetture vendute a livello globale, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Come detto a trainare la crescita del mese è stata l'Europa, con vendite che hanno raggiunto le 28.390 unità, + 40% annuo, mentre i modelli elettrificati hanno messo a segno un +64%, arrivando a coprire il 65% di tutte le auto vendute in Europa nel corso del mese.
Negli Stati Uniti si è registrato un calo delle vendite dell'11% a luglio, per un totale di 9.597 auto. Ciononostante, le vendite di modelli ibridi plug-in sono aumentate del 73% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Rallenta anche la Cina, dove Volvo Cars ha consegnato 9.775 unità, con un calo del 31% rispetto al luglio 2023. Le vendite di modelli elettrificati - completamente elettrici e ibridi plug-in - si sono attestate a 1.130 auto, in diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. A luglio, la Volvo XC60 si è imposta come modello più venduto con 15.577 unità, seguita dalla XC40/EX40, con vendite totali di 13.818 auto e dalla EX30 che conquista il terzo posto con 9.201 consegne.
- 18:03 - Cartone per bloccare la frattura, mancano stecche in ospedale siciliano
Palermo, 2 ago. (Adnkronos) - In mancanza delle stecche per l'ingessatura, a un giovane la frattura del perone sarebbe stata bloccata con cartone e nastro adesivo. Sarebbe accaduto all'ospedale Barone Romeo di Patti, nel messinese. L'assessorato regionale della Salute della Sicilia ha disposto un'ispezione urgente nel nosocomio. Mentre la Procura di Patti, come apprende l'Adnkronos, ha aperto un fascicolo conoscitivo di inchiesta.
L'infortunato è un trentenne che, dopo un incidente, si è recato con il padre al Pronto soccorso e dopo avere atteso dalle 18 all'una di notte, come racconta lo stesso, al momento di usare la stecca i medici hanno provveduto a prendere un cartone da imballaggio. E il padre ha pubblicato un posto su Facebook rivolgendosi al presidente della Regione Renato Schifani. Che, appresa la vicenda, ha subito telefonato al padre del ragazzo infortunato chiedendo scusa.
"Essendo venuta a conoscenza dai giornali di questi gravi fatti - dice l'assessore Giovanna Volo - mi sono attivata immediatamente, in pieno accordo con il presidente Schifani, per accertarne l'origine e verificare l'eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli. Dopo aver sentito i vertici dell'azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell'assessorato, guidato dal dirigente generale Salvatore Requirez, di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo. Questo sarà svolto nelle prossime ore e gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate".
La Procura di Patti (Messina), come apprende l'Adnkronos, ha aperto un fascicolo conoscitivo di inchiesta sulla vicenda accaduta all'ospedale di Patti. Per il momento si tratta di un cosiddetto 'modello 45', cioè quello in cui i pm inseriscono fatti che non sono ritenuti reato e che, di conseguenza, non prevedono persone indagate. Ma nei prossimi giorni potrebbe cambiare e i pm potrebbero indagare per omissioni di ufficio, al momento è solo una ipotesi.
"Usare il cartone per bloccare una frattura è fare quello che si può con i mezzi a disposizione. Non possiamo biasimare i colleghi e gli operatori" dell'ospedale Barone Romeo di Patti (Messina) "ma ritengo grave che l'amministrazione non abbia fatto una giusta programmazione su dispositivi basilari e di basso costo. In questo caso i medici hanno sopperito a carenze strutturali". Così all'Adnkronos Salute Alberto Momoli, presidente della Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia).
"Non sono un politico - aggiunge il presidente della Siot - ma è mio compito vigilare che tutte le strutture ortopediche in Italia abbiano le stesse possibilità di assistere i pazienti. E' chiaro che questo è l'ennesimo episodio che testimonia come i professionisti siano spesso lasciati soli in frontiera senza mezzi". Sull'idea di usare il cartone, "gli operatori hanno fatto quello che potevano, in passato si usavano dei 'cartoni' preformati ma certo non di quel tipo che si vede nella foto", chiarisce.
"Chi lavora in strutture sanitarie che servono località turistiche sa bene che in estate aumentano i traumi ortopedici - conclude Momoli - Quindi mi pare evidente che c'è stata una mancata programmazione in questo senso".
"L’incredibile vicenda dell’ospedale di Patti è la perfetta cartina tornasole del disastro in cui versa la sanità siciliana. In cui a fronte dell’abnegazione, della professionalità e dell’innegabile arte dell’arrangiarsi di medici ed operatori sanitari, emerge plasticamente l’assoluta inadeguatezza organizzativa e manageriale dei dirigenti sanitari e di conseguenza di chi li ha voluti e nominati. Che ora il presidente della Regione si stupisca e nomini un’ispezione non è sufficiente né può bastare”, dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.