Funzionerà più o meno come il pilota automatico degli aerei: l’autista del tir si occuperà della fase di partenza e di arrivo, ma una volta entrato in autostrada, potrà impostare la velocità del camion e disinteressarsi alla guida, pur restando seduto sul suo sedile. È un futuro nemmeno troppo lontano quello immaginato dalla sezione Trucks della Mercedes-Benz: un prototipo costruito sulla base di un Actros ha già percorso una trentina di chilometri dimostrativi sulla A14 tedesca, nei pressi della città di Magdeburgo, e la tecnologia potrebbe già debuttare sulle strade nel 2025.
Il Mercedes-Benz Future Truck 2025 (questo il nome del prototipo) è in grado di guidare in completa autonomia, senza bisogno di veicoli guida, come accadeva invece nel progetto europeo Sartre del 2012 in cui i convogli di autovetture e camion seguivano autonomamente un capofila. Grazie al sistema “Highway Pilot”, il camionista conduce il mezzo in autostrada e lo posiziona sulla corsia di destra, portandolo fino alla velocità di 80 km/h; quando il sistema riconosce che può attivare la modalità di guida automatica, lo propone all’autista. Il camion è a quel punto in grado di adeguarsi alla velocità del mezzo che precede (con un sistema simile ai cruise control adattivi già sul mercato) e si muove integrando le informazioni del navigatore satellitare con quelle provenienti da sensori, telecamere e sistemi di comunicazione veicolo-veicolo e veicolo-infrastruttura.
Il camionista, dunque, può distogliere l’attenzione dalla guida, ruotare di 45 gradi il sedile e occuparsi d’altro, come sbrigare pratiche di ufficio o pianificare il viaggio. All’uomo spetteranno solo le manovre di ingresso ed uscita dall’autostrada, e i sorpassi, perché al resto penserà la macchina. Nella visione Mercedes, dalla tecnologia Highway Pilot dovrebbero trarre beneficio tutti: le autostrade saranno più sicure grazie ad autisti che non possono avere colpi di sonno, il traffico sarà più fluido perché i mezzi pesanti manterranno velocità costanti e, soprattutto, i camionisti faranno una vita migliore. Secondo Klaus Ruff, vice responsabile Prevenzione dell’associazione tedesca di categoria BG Verkehr, interpellato dalla Mercedes, “la guida autonoma cambierà inevitabilmente il profilo professionale del camionista perché lo solleverà dal controllo costante del mezzo, ritagliando tempo ed energie per altre attività”, anche quelle solitamente considerate “da ufficio”. Secondo Ruff, “La guida autonoma renderà il lavoro dell’autista più vario e meno stressante, e dunque una professione più attraente. Solo il tempo dirà se la guida autonoma riuscirà a risolvere il problema della carenza di autisti”.
Prima di arrivare realmente sulla strada, comunque, il sistema di guida autonoma in autostrada deve ancora superare alcuni ostacoli, la maggior parte dei quali sono di tipo legislativo. I regolamenti europei, per esempio, ammettono che i sistemi automatici intervengano sullo sterzo solo per correggere la traiettoria (come nei sistemi di mantenimento della carreggiata) oppure a velocità inferiori ai 10 km/h (come accade con i parcheggi automatici), ma non che agiscano come un vero e proprio sterzo automatico ad alta velocità. Vista la pressione che molte case automobilistiche stanno facendo per arrivare per prime ai sistemi di guida autonoma, è probabile che il regolamento verrà aggiornato nel giro di qualche anno. Per chi, invece, sognava la fine del trasporto merci su gomma, le notizie non sono incoraggianti: secondo la Mercedes nei prossimi 20 anni la richiesta di trasporto merci in Europa aumenterà del 50% mantenendo più o meno l’attuale suddivisione fra mezzi di trasporti, cioè con più di tre quarti degli spostamenti effettuati su strada.
Fatti a motore
Mercedes, nel 2025 il tir a guida autonoma che reinventa la professione del camionista
In autostrada potrà guidare da solo, sollevando l'autista dalla monotonia dei lunghi viaggi e, in teoria, garantendo maggiore sicurezza sulle strade. Secondo la casa automobilistica sarà in vendita fra una decina d'anni, normative permettendo
Funzionerà più o meno come il pilota automatico degli aerei: l’autista del tir si occuperà della fase di partenza e di arrivo, ma una volta entrato in autostrada, potrà impostare la velocità del camion e disinteressarsi alla guida, pur restando seduto sul suo sedile. È un futuro nemmeno troppo lontano quello immaginato dalla sezione Trucks della Mercedes-Benz: un prototipo costruito sulla base di un Actros ha già percorso una trentina di chilometri dimostrativi sulla A14 tedesca, nei pressi della città di Magdeburgo, e la tecnologia potrebbe già debuttare sulle strade nel 2025.
Il Mercedes-Benz Future Truck 2025 (questo il nome del prototipo) è in grado di guidare in completa autonomia, senza bisogno di veicoli guida, come accadeva invece nel progetto europeo Sartre del 2012 in cui i convogli di autovetture e camion seguivano autonomamente un capofila. Grazie al sistema “Highway Pilot”, il camionista conduce il mezzo in autostrada e lo posiziona sulla corsia di destra, portandolo fino alla velocità di 80 km/h; quando il sistema riconosce che può attivare la modalità di guida automatica, lo propone all’autista. Il camion è a quel punto in grado di adeguarsi alla velocità del mezzo che precede (con un sistema simile ai cruise control adattivi già sul mercato) e si muove integrando le informazioni del navigatore satellitare con quelle provenienti da sensori, telecamere e sistemi di comunicazione veicolo-veicolo e veicolo-infrastruttura.
Il camionista, dunque, può distogliere l’attenzione dalla guida, ruotare di 45 gradi il sedile e occuparsi d’altro, come sbrigare pratiche di ufficio o pianificare il viaggio. All’uomo spetteranno solo le manovre di ingresso ed uscita dall’autostrada, e i sorpassi, perché al resto penserà la macchina. Nella visione Mercedes, dalla tecnologia Highway Pilot dovrebbero trarre beneficio tutti: le autostrade saranno più sicure grazie ad autisti che non possono avere colpi di sonno, il traffico sarà più fluido perché i mezzi pesanti manterranno velocità costanti e, soprattutto, i camionisti faranno una vita migliore. Secondo Klaus Ruff, vice responsabile Prevenzione dell’associazione tedesca di categoria BG Verkehr, interpellato dalla Mercedes, “la guida autonoma cambierà inevitabilmente il profilo professionale del camionista perché lo solleverà dal controllo costante del mezzo, ritagliando tempo ed energie per altre attività”, anche quelle solitamente considerate “da ufficio”. Secondo Ruff, “La guida autonoma renderà il lavoro dell’autista più vario e meno stressante, e dunque una professione più attraente. Solo il tempo dirà se la guida autonoma riuscirà a risolvere il problema della carenza di autisti”.
Prima di arrivare realmente sulla strada, comunque, il sistema di guida autonoma in autostrada deve ancora superare alcuni ostacoli, la maggior parte dei quali sono di tipo legislativo. I regolamenti europei, per esempio, ammettono che i sistemi automatici intervengano sullo sterzo solo per correggere la traiettoria (come nei sistemi di mantenimento della carreggiata) oppure a velocità inferiori ai 10 km/h (come accade con i parcheggi automatici), ma non che agiscano come un vero e proprio sterzo automatico ad alta velocità. Vista la pressione che molte case automobilistiche stanno facendo per arrivare per prime ai sistemi di guida autonoma, è probabile che il regolamento verrà aggiornato nel giro di qualche anno. Per chi, invece, sognava la fine del trasporto merci su gomma, le notizie non sono incoraggianti: secondo la Mercedes nei prossimi 20 anni la richiesta di trasporto merci in Europa aumenterà del 50% mantenendo più o meno l’attuale suddivisione fra mezzi di trasporti, cioè con più di tre quarti degli spostamenti effettuati su strada.
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Roma, 12 gen. (Adnkronos) - "Credo che siamo vicini" all'elezione dei giudici costituzionali di nomina parlamentare, "in settimana dovremmo chiudere, perchè non se ne può più". Lo ha affermato il segretario di Azione Carlo Calenda, ospite di 'In altre parole' su La7.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - Con la liberazione Abedininajafabadi Mohammad "credo che il Governo abbia fatto una scelta giusta: quello che eviterei da parte del Governo è dire che non c'è stato lo scambio", per la liberazione di Cecilia Sala, "perchè questo prende tutti per idioti. Ha fatto bene il Governo a farlo, secondo me la Meloni ha fatto un buon lavoro, ma non ci dicano che non c'è nessuno scambio". Lo ha affermato il segretario di Azione, Carlo Calenda, ospite di 'In altre parole' su La7. Inoltre "una coincidenza abbastanza fortunata" è che negli Stati Uniti "c'è un Presidente che è uscente ma uno che non è ancora entrato, quindi c'è un vuoto".
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - "Buon lavoro al rieletto presidente Zoran Milanovic, che avrà ancora il compito di rappresentare con equilibrio tutta la Croazia in patria e all'estero. La Croazia è un elemento fondamentale per la stabilità dei Balcani e un tassello importante nell'ambito della Nato, soprattutto dopo l'aggressione russa all'Ucraina. Il Paese di Milanovic potrà anche collaborare alla piena integrazione di Bulgaria e Romania nell'area Schengen e alla gestione di fenomeni epocali come le migrazioni". Così la capogruppo del Pd nella commissione Politiche europee del Senato Tatjana Rojc, dopo che Zoran Milanović è stato confermato Presidente della Repubblica di Croazia.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Soddisfazione per la determinazione con cui le autorità preposte stanno sanzionando i gravi fatti accaduti a Busto Arsizio, prendendo i provvedimenti auspicati. Sono stati firmati infatti i decreti d'espulsione per due cittadini marocchini responsabili dei reati commessi in piazza Garibaldi a Busto Arsizio nei giorni scorsi. I due delinquenti stranieri vengono ora accompagnati al Cpr di Gradisca d'Isonzo per l’espulsione". Lo afferma il deputato della Lega Stefano Candiani.
"Domani -aggiunge- proseguiranno le indagini sugli altri responsabili con supporto delle immagini e dei video delle telecamere. Ancora una volta, come Lega, siamo dalla parte di chi si spende per la sicurezza dei cittadini: non siamo disposti a tollerare comportamenti violenti e prevaricatori che portano illegalità sui nostri territori, minacciano i residenti, o attaccano le Forze dell’Ordine”.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Massima solidarietà agli agenti delle Forze dell’Ordine aggrediti e rimasti feriti negli scontri a Bologna. Preoccupa l’aumento dell’antisemitismo, reso evidente anche dall’attacco alla Sinagoga di Bologna. Ormai non sono più segnali, ma il segno che c’è un movimento ampio e profondo contro la Comunità ebraica anche nel nostro Paese”. Lo scrive su X Ettore Rosato, vicesegretario di Azione.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - "Le violenze contro le Forze dell’Ordine, l’aggressione alla Sinagoga di Bologna e gli atti vandalici sono da condannare fermamente. Non può esserci alcuna giustificazione per chi ha usato la morte di Ramy per compiere violenze e gesti antisemiti”. Lo afferma la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi.
“Piena solidarietà agli agenti feriti, ai sindaci, e soprattutto alla comunità ebraica che, ancora una volta, diviene bersaglio di oltraggi e violenza, dimostrazione dell’esistenza di un antisemitismo strisciante sempre pronto a riemergere. Ora sia unanime la condanna -conclude Boschi- così come il rispetto per la famiglia di Ramy Elgaml che, con grande dignità, nel pretendere verità e giustizia ha chiesto che il suo nome non venga utilizzato per atti di violenza o per fini politici”.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Realpolitik efficace ma nessun capolavoro da manuale di politica estera. A Giorgia Meloni dico che ha ancora molto, troppo da imparare da quel protagonismo italiano e quel coraggio che dimostrò invece Craxi, non solo con Sigonella. È così evidente che lo riconosce anche chi ha una storia diversa dalla nostra, a sinistra, come oggi l’amico Bonelli". Lo afferma il segretario del Psi, Enzo Maraio.