Un altro lutto a Hollywood dopo il suicidio di Robin Williams. Il mondo del cinema piange la morte di Lauren Bacall, 89 anni. A confermare la notizia è stata la famiglia Bogart: “Con profondo dolore, ma con grande riconoscenza per il suo incredibile vita, confermiamo la scomparsa di Lauren Bacall”. Il premio Oscar alla carriera nel 2009 era stata sposata con l’attore Humphrey Bogart dal 1945 fino alla morte di lui nel 1957.
Oltre che nella vita privata i due erano compagni anche sul set. Recitarono insieme dal film Acque del sud (To have and have not) del 1944, che per Lauren Bacall fu il trampolino di lancio, passando poi per i film La fuga del 1947 (Dark passage) e L’isola di corallo del 1948 (Key Largo). Sono poche le pellicole in cui lei comparve senza Bogart: Confidential agent con Charles Boyer, Chimere con Kirk Douglas e Come sposare un milionario, con Marilyn Monroe e Betty Grable. Da Bogart ebbe due figli: Stephen nel 1949 e Leslie nel 1952. Ebbe anche una breve relazione con Frank Sinatra sposò nel 1961 l’attore Jason Robards Jr, dal quale divorziò però nel 1969.
Nata il 16 settembre del 1924 nel Bronx Betty Joan Perske, Bacall fu cresciuta dalla madre, immigrata originaria della Romania, dopo che i genitori si separarono quando lei era ancora bambina. A seguito della separazione, la madre prese parte del suo nome di famiglia, appunto Bacal, a cui Betty aggiunse una L in più per il nome d’arte quando diventò attrice. Inizialmente modella e attrice con piccole particine a New York, Lauren Bacall si trasferì a Hollywood a 19 anni e il successo arrivò appunto con il film Acque del sud del 1944.
Fama immediata raggiunse la scena in cui Bacall, lasciando la stanza d’albergo di Bogart, mormorò con voce sensuale la frase: “Sai fischiettare, no Steve? Basta che avvicini le labbra e soffi”. Lauren Bacall raggiunse la nomination agli Oscar nel 1996, come attrice non protagonista per avere interpretato la mamma di Barbra Streisand in L’amore ha due facce. Nonostante fosse la favorita, fu battuta da Juliette Binoche per il suo ruolo nel film Il paziente inglese. Dopo avere ricevuto due Tony Awards, finalmente ottenne una statuetta a novembre del 2009, quando le fu assegnato l’Oscar onorario.