Partendo dai venditori ambulanti che offrono la loro mercanzia sul litorale laziale, i finanzieri del Comando provinciale di Roma sono riusciti a risalire la filiera e a individuare i vertici dell’organizzazione: un vero distretto industriale del falso e per giunta in odor di camorra. La cupola, composta da 11 persone con base operativa a Napoli, Arzano e Acerra, si serviva di un network di con laboratori clandestini, sartorie artigianali e magazzini per la produzione e il stoccaggio di capi taroccati di marchi come Dolce&Gabbana, Gucci, Fendi, Liu-jo, Louis Vuitton ed Hogan