Fuorilegge oltre la metà dei campioni di acque marine prelevati durante la campagna Goletta Verde: si tratta di un punto inquinato ogni 51 chilometri di costa. Lo denuncia Legambiente presentando il rapporto finale della sua analisi per monitorare e difendere la qualità del mare italiano. L’associazione presenta un quadro allarmante: su 264 campioni di acqua analizzati, in maggioranza in punti “a rischio” come foci di fiumi, nel 55% dei casi sono stati trovati valori eccessivi di batteri fecali. “Le criticità sono state riscontrate in gran parte delle regioni italiane – spiega il responsabile scientifico Giorgio Zampetti – Abruzzo e Marche hanno la maggior percentuale di punti critici, l’88 e l’83%, anche a causa delle forti piogge e dell’elevata presenza di corsi d’acqua, seguite da Calabria (79) e Lazio (75)”. In termini di “carico non trattato”, spiega l’associazione, sul podio dei killer di fiumi e mari ci sono la Campania, il Lazio e la Puglia. Regioni in cui il problema principale è ancora una volta la mancata depurazione delle acque che riguarda un italiano su tre. Ed è proprio sul tema della depurazione che l’Italia rischia una multa dall’Ue di 500 milioni di euro. “Sarebbe meglio usare questi soldi per costruire i depuratori – spiega Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente – piuttosto che per pagare la sanzione”.
Nel disegnare lo scenario del mare avvelenato italiano, Legambiente denuncia anche il “Portale delle acque” del ministero della Salute, “poco chiaro”, con dati su cui “regna il caos”. Serena Carpentieri, responsabile di Goletta Verde, ha sottolineato che il sito del governo fa riferimento a campionamenti “fatti lontano dai punti critici delle spiagge, in altri casi si dice che il mare è balneabile in tutta la spiaggia tranne nel punto esatto in cui c’è lo scarico, come se l’inquinamento fosse solo in quel punto”. Per la responsabile di Goletta Verde, sul portale del ministero “non mancano esempi di punti non balneabili inseriti, però, in strisce di costa dove in teoria si può fare il bagno”. Secondo i dati presentati, il 43% delle aree che risultano fortemente inquinate per Goletta Verde sono invece balneabili per il sito del governo, mentre il 47% dei punti che Legambiente definisce “critici” non sono neppure campionati. “Nei pochi casi in cui effettivamente si riscontra anche da parte del ministero il divieto di balneazione – spiega l’esperta – mancano poi gli adeguati cartelli che avvisino i bagnanti, presenti solo nel 7% dei casi”.
Ambiente & Veleni
Mare inquinato, per Legambiente “avvelenato un punto ogni 51 chilometri”
Fuorilegge il 55% dei campioni di acque marine prelevati. L'associazione: "Il sito del ministero è un bluff: il 43% delle aree critiche, sul portale del governo sono balneabili". Abruzzo e Marche le regioni più colpite, ma anche Calabria e Lazio. Sul tema della depurazione, l’Italia rischia una multa dall’Ue di 500 milioni di euro
Fuorilegge oltre la metà dei campioni di acque marine prelevati durante la campagna Goletta Verde: si tratta di un punto inquinato ogni 51 chilometri di costa. Lo denuncia Legambiente presentando il rapporto finale della sua analisi per monitorare e difendere la qualità del mare italiano. L’associazione presenta un quadro allarmante: su 264 campioni di acqua analizzati, in maggioranza in punti “a rischio” come foci di fiumi, nel 55% dei casi sono stati trovati valori eccessivi di batteri fecali. “Le criticità sono state riscontrate in gran parte delle regioni italiane – spiega il responsabile scientifico Giorgio Zampetti – Abruzzo e Marche hanno la maggior percentuale di punti critici, l’88 e l’83%, anche a causa delle forti piogge e dell’elevata presenza di corsi d’acqua, seguite da Calabria (79) e Lazio (75)”. In termini di “carico non trattato”, spiega l’associazione, sul podio dei killer di fiumi e mari ci sono la Campania, il Lazio e la Puglia. Regioni in cui il problema principale è ancora una volta la mancata depurazione delle acque che riguarda un italiano su tre. Ed è proprio sul tema della depurazione che l’Italia rischia una multa dall’Ue di 500 milioni di euro. “Sarebbe meglio usare questi soldi per costruire i depuratori – spiega Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente – piuttosto che per pagare la sanzione”.
Nel disegnare lo scenario del mare avvelenato italiano, Legambiente denuncia anche il “Portale delle acque” del ministero della Salute, “poco chiaro”, con dati su cui “regna il caos”. Serena Carpentieri, responsabile di Goletta Verde, ha sottolineato che il sito del governo fa riferimento a campionamenti “fatti lontano dai punti critici delle spiagge, in altri casi si dice che il mare è balneabile in tutta la spiaggia tranne nel punto esatto in cui c’è lo scarico, come se l’inquinamento fosse solo in quel punto”. Per la responsabile di Goletta Verde, sul portale del ministero “non mancano esempi di punti non balneabili inseriti, però, in strisce di costa dove in teoria si può fare il bagno”. Secondo i dati presentati, il 43% delle aree che risultano fortemente inquinate per Goletta Verde sono invece balneabili per il sito del governo, mentre il 47% dei punti che Legambiente definisce “critici” non sono neppure campionati. “Nei pochi casi in cui effettivamente si riscontra anche da parte del ministero il divieto di balneazione – spiega l’esperta – mancano poi gli adeguati cartelli che avvisino i bagnanti, presenti solo nel 7% dei casi”.
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Attacco Usa su larga scala contro lo Yemen controllato dagli Houthi. “È anche un avvertimento all’Iran”
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.