Il pilota spagnolo non riesce a conquistare l'undicesima gara consecutiva, manca il sorpasso sulla leggenda Giacomo Agostini e chiude al quarto posto. In Repubblica Ceca il Dottore lo aggancia e alla fine lo stacca, ed entra per la seconda volta di seguito tra i primi tre
L’extraterrestre è tornato sulla terra. Atterra a Brno la leggenda di Marc Marquez, imbattibile nei primi dieci gran premi del motomondiale. Il pilota spagnolo chiude ai piedi del podio, non si prende l’undicesimo appuntamento di fila e quindi non sorpassa la leggenda di Giacomo Agostini. Durante il week end era stato forte il sentore che potesse essere questa la tappa buona per sorprendere il 21enne campione del mondo. E si era detto anche che sarebbe stata importante la partenza.
La gara in Repubblica Ceca ha rispettato il copione e lo scatto iniziale è stato fatale a Marquez, scivolato in sesta posizione e poi incapace di rientrare sugli uomini in fuga. Uno più di tutti, il compagno di squadra e connazionale Dani Pedrosa. Sulla Honda, non quella che di solito sfreccia davanti a tutti, il tricampione mondiale è bravo a chiudere subito il gap aperto nei primi giri dallo scatenato Jorge Lorenzo per poi andarsene con un passo gara pazzesco. Il pilota di Sabadell spinge la sua moto sempre al limite del 1’56” e apre il divario sul maiorchino mentre dietro Marquez va forte ma non riesce ad accarezzare le anteriori degli avversari. Anzi, quando l’usura delle gomme inizia a farsi sentire, le Yamaha girano più forte e a dieci giri dalla fine Valentino Rossi lo aggancia. Non basta un mignolo bucato a fermare il campione di Tavullia. Il Dottore si avvicina, lo annusa, lo stuzzica, lo sorpassa e lo stacca.
Marquez giù dal podio, Rossi ancora su. Il MotoGp prosegue senza sussulti. Lorenzo (l’unico) monta un’anteriore morbida e pur dando gas impensierisce Pedrosa, regolare e senza sbavature, solo nelle ultime curve prima del traguardo. Marquez alza bandiera bianca a sette giri dalla fine, quando il distacco tocca i 4”. Dietro di lui Iannone e Dovizioso si battono per la quinta posizione dopo essere schizzati davanti a tutti allo start. Alla fine la spunta il pilota abruzzese. Bene, come ottimo è il terzo posto di Rossi, al secondo podio consecutivo dopo Indianapolis. Una doppietta che fa salire a sei il conteggio stagionale e riporta Rossi tra i primi tre a Brno dopo la vittoria del 2009. “Sono contento perché questa mattina ho provato a girare senza nulla e non è andata bene – dice il Dottore – Mentre in gara con l’antidolorifico è andata bene. Un altro podio va bene, ho girato forte”. Ma la notizia del giorno è solo una: Marquez si può battere. “E il campionato è riaperto”, scherza Rossi. Questo no, ma Pedrosa ha aperto la breccia. Non deve vincere per forza l’uomo dei record.