“Sono disponibile a rinunciare anche domani all’incarico di commissario nel Credito Sportivo e alla Banca di Loreto“. Così il neo presidente della Fondazione Monte Dei Paschi di Siena, Marcello Clarich, durante la conferenza stampa indetta nella sede di Palazzo Sansedoni, a Siena, risponde alla domanda sul possibile conflitto d’interessi che lo vede allo stesso tempo creditore di Mps (in quanto commissario straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo) e azionista della Banca (in quanto presidente della Fondazione che è azionista con una quota di poco superiore al 2%. Clarich ha ribadito con forza la sua indipendenza dalla politica, in discontinuità col passato. Ma la gran parte degli enti nominanti della Fondazione sono gli stessi di sempre (anche se con pesi specifici modificati dal nuovo statuto) e, per quanto riguarda Provincia e Comune di Siena, dello stesso colore politico. Nonostante ciò, Clarich assicura: “La mia credibilità è data dal mio curriculum vitae. Gli unici incarichi istituzionali che ho avuto sono stati nella Banca d’Italia, una delle istituzioni più indipendenti che badano alla professionalità e alla moralità. Intanto il primo dossier al quale il neo presidente della Fondazione Mps si sta dedicando è la sostituzione dei due membri del consiglio di amministrazione della banca nominati dalla stessa Fondazione con altri due espressi dai fondi Btg Pactual e Fintech, con i quali Palazzo Sansedoni ha stretto un patto di sindacato sul 9% dell’istituto senese. L’obiettivo è risolvere la vicenda entro settembre, in occasione della prima riunione del cda di Max Brod