Da poche settimane c’è una nuova attrazione nella Capitale. Si tratta di Onedaychef, una scuola di cucina per turisti vicino alla storica piazza San Giovanni. Corsi giornalieri di tre ore per imparare le ricette tradizionali italiane e romane. Amatriciana, lasagne, carbonara ma anche dolci e secondi come si fanno in casa. “L’idea ci è venuta nel 2009, cercavamo qualcosa che potesse attrarre i turisti, abbiamo pensato al cibo come ad un gadget, una risorsa da sfruttare”, spiega il giovane cuoco Matteo Ferroni. “Il turismo è il nostro petrolio, noi lavoriamo in strada, la nostra struttura è ben visibile in modo da incuriosire i passanti” aggiunge. Lui insegna a cucinare le prelibatezze italiane, la sorella e la madre lo aiutano a portare avanti questa nuova attività. “Prima di fare il cuoco facevo tutt’altro, ero nel campo della comunicazione, cucinavo per diletto, adesso è il mio lavoro – ci racconta ancora Matteo – bisogna avere fantasia, reinventarsi ogni giorno, sfruttare e combinare le risorse che si hanno”. “Sembrava un’idea banale invece – aggiunge la madre Marisa Carroccia – noi italiani diamo troppe cose per scontate, alcuni stranieri per sugo intendono il ketchup”. “Mi sembra una grande idea, i turisti vengono in Italia per il cibo, è bello poter riproporre questi piatti deliziosi quando si torna a casa” è il commento di una ragazza inglese. “Conoscevo un modo molto veloce di fare la carbonara, mi piace imparare la maniera autentica di cucinala” ci dice un’altra turista di Irene Buscemi