“Sull’immigrazione l’Unione europea deve fare di più”. Questa volta non è il ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano a parlare, ma il portavoce della Commissione europea. “Siamo in contatto con l’Italia” e “non possiamo che essere d’accordo sul fatto che l’Ue nel suo complesso debba fare di più, abbiamo ripetuto continuamente che gli stati membri devono fare di più contribuendo con mezzi e finanziamenti” afferma il portavoce. L’intenzione di dare una mano all’Italia dunque c’è. Ma le forze per concretizzare questo intento scarseggiano. La Commissione ha infatti ricordato al governo Renzi che Frontex – l’Agenzia europea che ha il compito di coordinare il pattugliamento delle frontiere dell’Ue – è solo “una piccola agenzia” senza mezzi.
L’intervento della Commissione è una risposta proprio al titolare del Viminale che il giorno di Ferragosto, dopo le polemiche sulla frase dei “vu cumprà”, aveva cercato di dare una scossa all’Ue per un maggiore impegno per arginare gli arrivi sulle coste italiane. E aveva annunciato: “L’operazione Mare Nostrum non deve fare il secondo compleanno perché, seppur lodevole, è nata a termine”. “A Mare Nostrum – aveva chiesto il ministro – deve subentrare Frontex e l’Europa. Se così non sarà, il governo italiano dovrà assumere decisioni in materia”.
Intanto continuano gli arrivi di migranti sulle coste meridionali dell’Italia. Cinquanta persone di varie nazionalità sono state rintracciate nella zona di Isola Capo Rizzuto (Crotone) dal personale della Capitaneria di porto, da polizia e carabinieri. Ventisette migranti sono stati soccorsi tra gli scogli, tra Le Castella e Praialonga, in una zona difficile da raggiungere. Due immigrati feriti sono stati affidati alle cure mediche del personale del servizio 118. Altri 23 migranti sono stati successivamente rintracciati a terra. Nel solo week end di Ferragosto le navi della Marina militare e della Capitaneria di porto hanno soccorso oltre 1900 migranti.